“Creo CANZONI VERE da solo in 5 minuti grazie alla AI”: violazione Copyright, ecco cosa rischi e come evitare il PENALE

“Creo CANZONI VERE da solo in 5 minuti grazie alla AI”: violazione Copyright, ecco cosa rischi e come evitare il PENALE

Musica - autori - pexels - altranotizia.it

Diventare autore di canzoni con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (AI) è un sogno sempre più comune, reso possibile dai numerosi programmi e piattaforme online che permettono di generare testi, melodie, basi musicali e persino intere canzoni.

Tuttavia, chi vuole intraprendere questa strada deve sapere che ci sono aspetti legali e di copyright da considerare attentamente per non rischiare sanzioni o denunce.

La musica generata con AI nasce da algoritmi capaci di apprendere da milioni di brani esistenti per crearne di nuovi.

Alcuni strumenti sono semplici editor che aiutano a scrivere testi, altri più complessi generano melodie, basi strumentali o addirittura voci artificiali che cantano.

Questi strumenti sono accessibili a tutti, anche gratuitamente o con piani a pagamento, ma spesso le condizioni d’uso variano in base al tipo di licenza offerta dalla piattaforma.

Posso usare legalmente queste canzoni?

Bisogna fare molta attenzione. Quando crei una canzone con l’AI, i diritti sull’opera possono appartenere a te, se la piattaforma lo consente espressamente oppure alla piattaforma stessa, se nei termini d’uso è previsto che i contenuti generati restino di loro proprietà o siano concessi in licenza. Oppure possono essere opere condivise, cioè con diritti limitati o non esclusivi.

È quindi fondamentale leggere i termini di servizio del programma o del sito che usi. Alcuni tool, ti permettono di utilizzare le composizioni anche a fini commerciali, purché tu abbia creato la musica in modo personalizzato. Altri strumenti, invece, permettono solo un uso personale o richiedono la citazione della fonte.

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Soldi incassati dai diritti di autore, potresti violare la legge con questi programmi – pexels – altranotizia.it

E che fine fa il copyright

Le IA si ispirano a milioni di brani già esistenti e non è sempre possibile verificare che la canzone creata non somigli troppo a un’opera protetta. Se la tua canzone AI risultasse troppo simile a un brano famoso, potresti incorrere in accuse di plagio involontario. Anche se non hai copiato di proposito, un musicista o una casa discografica potrebbe avviare un’azione legale.

Inoltre, potresti violare i diritti di immagine e sfruttamento commerciale, che sono protetti dalla legge, anche se la voce è “solo” sintetica. Come evitare problemi legali? Usa solo piattaforme affidabili, che specificano chiaramente i diritti d’uso. Evita voci AI che imitano cantanti reali senza autorizzazione e personalizza le canzoni: testi originali, melodie diverse e arrangiamenti tuoi riducono il rischio di plagio. E poi, magari registra il tuo brano alla SIAE (o altro ente) se vuoi tutelarti.