Allarme ‘Insetto killer” in Italia: da metà Aprile infesta tutte le case, se ti becca, vai in coma I Chiudi i vetri di casa subito

insetto Killer spaventoso - pexels - altranotizia
Nel 2025, in Italia cresce la preoccupazione per la diffusione di un insetto considerato “killer” a causa delle gravi conseguenze che può provocare sulla salute umana. Allarme totale: rischi tutto, perfino di finire in coma. E’ dire che sembra addirittura innocuo.
Si tratta di una specie invasiva che sta rapidamente colonizzando alcune aree urbane italiane, portando con sé il rischio di infezioni gravi, malattie tropicali e, nei casi peggiori, la morte.
Chi è l’insetto killer? Stiamo parlando di Anopheles stephensi è originario del sud dell’Asia ed è noto per essere uno dei principali vettori della malaria.
A differenza delle zanzare più comuni in Italia, questa specie si adatta molto bene agli ambienti urbani, proliferando anche in piccoli ristagni d’acqua presenti nelle città.
Arrivata probabilmente attraverso i traffici internazionali di merci e persone, nel 2025 si è registrato un aumento allarmante della sua presenza in diverse regioni italiane, soprattutto in quelle con clima mite come Lazio, Toscana, Campania e Sicilia.
Quali malattie può trasmettere e come evitare di morire
Il pericolo maggiore associato all’Anopheles stephensi è la trasmissione della malaria, una malattia che, se non diagnosticata e curata tempestivamente, può risultare letale. Oltre alla malaria, la zanzara potrebbe veicolare anche altre infezioni come la febbre Dengue, il Virus Zika, Chikungunya e la Febbre gialla.
Queste malattie, sebbene rare in Italia fino a pochi anni fa, stanno tornando d’attualità a causa dei cambiamenti climatici e della maggiore mobilità internazionale. Come avviene il contagio? E’ presto detto.

Ecco come avviene il contagio
Il contagio avviene attraverso la puntura della zanzara infetta. Quando una persona viene punta, il parassita o il virus trasportato dalla zanzara entra nel flusso sanguigno, dando origine all’infezione. I sintomi variano a seconda della malattia, ma spesso comprendono febbre alta, dolori muscolari, forti mal di testa, nausea, vomito e, nei casi più gravi, complicanze neurologiche o danni agli organi interni.
Nel primo trimestre del 2025, sono già stati segnalati diversi casi sospetti di malaria autoctona, ovvero contratta senza viaggi all’estero. Fortunatamente, la prontezza dei sistemi sanitari regionali ha permesso di contenere i focolai, ma l’allarme resta alto, soprattutto nei mesi più caldi quando le zanzare si moltiplicano rapidamente. Le autorità sanitarie italiane stanno diffondendo una serie di raccomandazioni per proteggersi: utilizzare repellenti per insetti, soprattutto durante le ore serali e notturne, installare zanzariere su porte e finestre ed eliminare ogni possibile ristagno d’acqua in casa o nei giardini. Indossare abiti lunghi e chiari, poi, e comunque sia rivolgersi immediatamente al medico in caso di febbre o sintomi sospetti, soprattutto se si vive o si è viaggiato in zone a rischio.