SuperBonus Pensionati Pasqua 2025: ufficiale il DECRETO ANZIANI I 1.381,76 euro mensili, Prestazione Universale per gli Over diretta sul conto

Soldi portafogli - pexels - altranotizia.it
Super Bonus i Pensionati 2025: una Pasqua più serena per chi ha una certa età, in Italia, quest’anno. Ecco la Prestazione Universale per gli Over 80. Tutto rientra nel noto Decreto Anziani: ma di che cosa si tratta? Lo scopriamo insieme.
A partire dal 1° gennaio 2025, i pensionati italiani di età pari o superiore a 80 anni, hanno dei diritti in più di cui possono beneficiare ufficialmente.
Si devono trovare in condizioni di grave non autosufficienza e con ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro, possono beneficiare di un nuovo sostegno economico.
E’ la Prestazione Universale, un contributo mensile fino a 1.381,76 euro, destinato a coprire le spese per l’assistenza domiciliare. Vediamo tutto nel dettaglio.
La Prestazione Universale è una misura introdotta dal Decreto Anziani (D. Lgs. 29/2024) per sostenere gli anziani non autosufficienti, favorendo la permanenza al proprio domicilio e migliorando la qualità della vita.
I dettagli del Decreto Anziani
Il contributo mensile si compone di due parti: Indennità di accompagnamento pari a 531,76 euro e Assegno integrativo per l’assistenza pari a 850 euro. Per un totale di 1.381,76 euro al mese. Per ottenere la Prestazione Universale, è necessario soddisfare i seguenti requisiti: almeno 80 anni, indennità di accompagnamento e ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro.
E in alternativa vi è il Bisogno assistenziale gravissimo: riconosciuto dall’INPS, basato su valutazioni sanitarie e sociali. Come viene valutato il bisogno assistenziale gravissimo? L’INPS valuta il bisogno assistenziale gravissimo attraverso le condizioni di disabilità gravissima che richiedono assistenza continua o una situazione familiare e assistenziale, valutata tramite un questionario.

I requisiti di legge per il benefit
Entrambi i requisiti devono essere soddisfatti per accedere al beneficio. La domanda per la Prestazione Universale può essere presentata tramite il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS o a un patronato. È necessario fornire: codice fiscale e dati anagrafici, ISEE sociosanitario in corso di validità, documentazione che attesti l’indennità di accompagnamento e il Questionario per la valutazione del bisogno assistenziale gravissimo .
La Prestazione Universale è prevista in via sperimentale per il biennio 2025-2026. Il contributo deve essere utilizzato esclusivamente per retribuire lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona, regolarmente assunti, acquistare servizi sociosanitari da imprese e professionisti qualificati. L’INPS effettua controlli periodici per verificare la permanenza dei requisiti, la regolarità dei contratti di lavoro domestico e l’utilizzo corretto del contributo. In caso di irregolarità, l’INPS può revocare la quota integrativa, mentre l’indennità di accompagnamento rimane invariata.