Ultim’ora – Pensione di invalidità, ADDIO limiti di reddito: da MAGGIO ti versano l’assegno senza chiedere nulla I Nessuno ti farà più i conti in tasca

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Che cosa succede alle pensioni di invalidità civile? In primavera c’è chi ha iniziato a parlare di possibili tagli anche importanti per le entrate dei soggetti beneficiari. Ecco che cosa c’è dietro, e tutto quello che è necessario sapere nel merito.
Nel 2025, le pensioni di invalidità civile in Italia possono essere a rischio di tagli, e soprattutto sono soggette ad aggiornamenti che stanno facendo discutere.
Nelle mire delle istituzioni, mirano a migliorare il sostegno economico per le persone con disabilità. In molti temono modifiche in senso negativo.
L’INPS ha comunicato gli importi aggiornati e i nuovi limiti di reddito per l’anno in corso, con l’obiettivo di adeguare le prestazioni al costo della vita e garantire un supporto adeguato ai beneficiari.
A partire dal 1° gennaio 2025, le prestazioni assistenziali per gli invalidi civili hanno subito un incremento basato sulla perequazione definitiva per l’anno 2024 e sulla variazione del costo della vita, determinata in un +4,49%.
Che cosa comporta questa nuova stima
Questo a dire il vero ha portato a un aumento degli importi mensili delle prestazioni. L’assegno mensile per invalidi civili parziali è pari a 336,00 euro (rispetto ai 333,33 euro del 2024), dunque, seppur minimo, vi è un leggerissimo aumento, al contrario di quanto temuto o fatto trapelare.
Quanto alla indennità di accompagnamento per invalidi totali siamo a 542,02 euro (rispetto ai 531,76 euro del 2024), con una differenza rispetto alla indennità di accompagnamento per ciechi assoluti che è pari a 1.022,44 euro (rispetto ai 987,50 euro del 2024).

Nuovi limiti di reddito, cosa devi sapere
Per accedere alle prestazioni assistenziali, è necessario rientrare in determinati limiti di reddito, anch’essi aggiornati per il 2025: per gli invalidi civili totali, ciechi civili e sordi civili il limite annuo è di 19.772,50 euro (rispetto ai 19.461,12 euro del 2024). Per gli invalidi civili parziali e minori invece il limite annuo di 5.771,35 euro (rispetto ai 5.725,46 euro del 2024).
È importante notare che l’indennità di accompagnamento non è soggetta a limiti di reddito, rendendola accessibile a tutti i beneficiari che ne hanno diritto, indipendentemente dalla loro situazione economica. L’INPS ha annunciato modifiche al procedimento di riconoscimento dell’invalidità civile, con l’obiettivo di semplificare e uniformare le procedure su tutto il territorio nazionale. A partire dal 1° gennaio 2026, entrerà in vigore una nuova disciplina di accertamento della disabilità. Nel frattempo, per le province non rientranti nella sperimentazione prevista dal decreto legislativo 3 maggio 2024, n. 62, continuerà ad applicarsi la procedura descritta nella circolare INPS 17 febbraio 2025, n. 42, che si articola in quattro fasi: sanitaria, concessoria, revisioni-verifiche e contenzioso.