Smartphone batteria morta, anzi no: puoi farlo CALIBRARE e dura una vita I Il segreto dei nerd 16enni che salvano cellulari pronti per il bidone

Smartphone batteria morta, anzi no: puoi farlo CALIBRARE e dura una vita I Il segreto dei nerd 16enni che salvano cellulari pronti per il bidone

Cellulari - batteria - Pexels - trs98

Quante volte il nostro smartphone si scarica, e ci fa disperare: ebbene, alle volte rinunciamo al ‘salvarlo’, perchè davvero la batteria non regge. Ma sbagliamo. In molti casi, infatti, possiamo salvarlo. E risparmiare un sacco di soldi. 

Come fare? E’ presto detto: esiste una tecnica che non molti conoscono, anche se diverse persone, specie della nuova generazione, ne sanno abbastanza.

Una metodologia di intervento che in realtà permette di ripristinare batterie di cellulari date per morte, e dunque smartphone destinati al macero.

In che modo lo fanno? E come si chiama e in che cosa consista questa tecnica? Molti 16 enni, o comunque giorni con passioni da ‘nerd’ lo sanno fin troppo bene.

Le batterie degli smartphone, soprattutto quelle al litio, tendono a degradarsi nel tempo, riducendo l’autonomia del dispositivo. Una vera mazzata per molti.

Telefonini morti che resuscitano, è tutto vero

Sì, esistono metodi per tentare di “resuscitare” una batteria che mostra segni di cedimento.​ Scoprirlo può salvarti ‘metaforicamente’ la vita. Uno dei primi concetti da scoprire in tal senso è quello della  Calibrazione della batteria. Di che cosa si tratta? E’ presto detto: ma una volta scoperto, apre un vero ‘mondo’.

La calibrazione è una procedura che può aiutare a ripristinare la corretta lettura della percentuale di carica da parte del sistema operativo. Ma in che modo e come procedere? Scarica completamente lo smartphone fino allo spegnimento automatico.​ E’ questo il primo passo da compiere. Poi ricarica il dispositivo fino al 100% senza interruzioni.​

Cellulari - pexels - trs98
Cellulari – pexels – altranotizia.it

Ecco il metodo facile facile che i giovanissimi già mettono in pratica

Una volta raggiunta la carica completa, lascia il telefono in carica per altre 2 ore.​ Scollega il caricabatterie e, se possibile, rimuovi la batteria per 15 minuti; altrimenti, lascia il dispositivo spento per lo stesso periodo.​ Ricollega il caricabatterie per altri 10-15 minuti con il telefono spento.​

Adesso accendi il dispositivo e, una volta avviato, scollega il caricabatterie.​ Questa procedura può aiutare a migliorare la precisione della lettura della carica residua. Esiste anche un metodo meno convenzionale, ma talvolta efficace, è il “trucco del congelatore”. Rimuovi la batteria dal dispositivo (solo se è estraibile), inseriscila in un sacchetto di plastica sigillato per proteggerla dall’umidità, riponila nel congelatore per circa 12 ore e lascia che la batteria raggiunga la temperatura ambiente prima di reinserirla nel dispositivo.​
Ricarica completamente la batteria prima dell’uso.​ Questo metodo può temporaneamente migliorare le prestazioni di una batteria degradata, ma non è una soluzione permanente.