La guerra in Ucraina ha accelerato un trend che era già in corso. Ora, però, stiamo assistendo a un cambiamento rispetto agli ultimi mesi.
Gli ultimi mesi ci hanno messo di fronte a prezzi per il costo del rifornimento di carburante cui non eravamo affatto abituati. Ora sta per arrivare una svolta enorme. Ecco cosa cambierà.
La crisi energetica era già in atto. Ma la vera accelerazione l’ha data la guerra in Ucraina. Era il 24 febbraio 2022 quando la Russia di Vladimir Putin decideva di invadere le Stato confinante, su cui ha, da sempre, delle mire. Quella decisione, oltre a morte e distruzione, ha provocato anche enormi ripercussioni di tipo economico. Le sanzioni comminate da Europa e USA, infatti, si sono in molti casi ritorte contro.
Tra queste conseguenze negative, anche l’aumento esponenziale del costo del carburante. Diesel e benzina sono arrivati a costare nettamente più della soglia psicologica dei due euro al litro. E, addirittura, il gasolio più della “verde”. Era il marzo del 2022, quando, convinti che i costi potessero crescere quasi all’infinito o che il carburante potesse diventare introvabile, abbiamo assistito a lunghe, lunghissime file alle stazioni di rifornimento. Le psicosi corrono sempre molto velocemente.
L’allora Governo presieduto da Mario Draghi aveva parzialmente posto rimedio al problema con il taglio delle accise, che aveva leggermente abbassato il costo.
Una misura che, dopo la schiacciante vittoria alle elezioni di settembre, il Governo presieduto da Giorgia Meloni non ha inteso prorogare. Con il prezzo per il rifornimento che è tornato quindi a salire. Oggi, invece, è in arrivo una svolta.
Costo carburanti: arriva la svolta
Negli ultimi giorni (e dovrebbe trattarsi di un trend costante di queste settimane) abbiamo infatti assistito a nuovi ribassi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi. A scendere, soprattutto, le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, in particolare per quanto riguarda il gasolio.
A voler dare un dato generale, potremmo dire che scendono di un centesimo al litro i prezzi consigliati della benzina e di due cent/litro quelli del gasolio.
Gli ultimi dati ci danno qualche buona notizia, soprattutto se tutto ciò dovesse diventare un trend. Ecco i numeri: benzina self service a 1,886 euro/litro, diesel a 1,760 euro/litro. Benzina servito a 2,022 euro/litro, diesel a 1,900 euro/litro. Questi invece i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,952 euro/litro (servito 2,211), gasolio self service 1,844 euro/litro (servito 2,118), Gpl 0,880 euro/litro, metano 1,698 euro/kg, Gnl 1,509 euro/kg.