Dopo un anno decisamente difficile sul fronte del caro bollette, gli italiani potranno tirare un sospiro di sollievo: cosa sta per succedere.
La pandemia, iniziata nel marzo 2020 ed effettivamente non ancora conclusa, ha imposto un freno nelle attività produttive che ha causato un impoverimento generale della popolazione. La guerra tra Ucraina e Russia, poi, ha provocato un aumento del costo della materia prima, il quale ha avuto come diretta conseguenza l’aumento delle bollette degli italiani.
Gli ultimi dodici mesi hanno quindi imposto a tutte le famiglie italiane enormi sacrifici, dal punto di vista economico. Nelle ultime ore, però, sembra che qualcosa si stia muovendo nella direzione corretta: si va verso un abbassamento delle tasse. Ecco di cosa si tratta.
Caro bollette in risoluzione? Ecco i dati
Secondo quanto rilasciato da Arera sulle tariffe mensili, sembra che il 2023 sia iniziato con il piede corretto. Il calo delle bollette del gas, per il mercato in tutela nel mese di gennaio, è del 34.2% e non è l’unica novità: secondo gli esperti, infatti, potrebbe calare ulteriormente. Nei prossimi mesi, infatti, sono attesi ribassamenti anche sul prezzo dell’elettricità, come ha rivelato Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia, a La Stampa: “Non siamo ancora fuori dalla crisi, ma la situazione è nettamente migliorata“. Secondo le sue previsioni, i prezzi del gas scenderanno ulteriormente, anche se in maniera meno evidente rispetto a gennaio.
Si stima, infatti, che scenderanno di un ulteriore 10% e la stessa percentuale sembra che riguarderà l’energia elettrica. La spesa per una famiglia tipo, dal febbraio 2022 al gennaio 2023, è stata di € 1769, con un aumento del 36% rispetto all’anno precedente. Secondo le indiscrezioni, quindi, pare che questa spesa mensile scenderà notevolmente, anche grazie alla discesa dei prezzi delle materie prime. Causa di questo abbassamento è sicuramente il clima più mite ma, in realtà, l’elemento decisivo è stato il crollo della domanda, che oggi si attesta intorno al 25%.
Con il prezzo del gas oggi sotto ai 60 euro, secondo Tabarelli siamo tornati ai livelli tipici del periodo precedente allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. Non si escludono, però, ulteriori rimbalzi dei prezzi delle materie prime, soprattutto se ritornerà il freddo pungente, che imporrà l’aumento di consumi e la riduzione della disponibilità di materia prima negli stoccaggi. Per quanto riguarda la tariffa dell’energia elettrica, secondo Tabarelli nei primi tre mesi del 2023 si attesterà un calo del 19.5% e, in quelli successivi, si potrebbe assistere a un ulteriore ribassamento del 10%.
