Dopo la morte di Gina Lollobrigida, il suo assistente Andrea Piazzolla è finito in tribunale: ecco le accuse contro di lui, sono gravissime.
La morte di Gina Lollobrigida, avvenuta lo scorso 16 gennaio, ha profondamente addolorato il mondo del cinema, e non solo. Oltre che di lei e della sua splendida carriera, però, ultimamente si parla tantissimo anche delle vicende legate alla sua eredità e alle questioni in atto tra la sua famiglia e il suo assistente Andrea Piazzolla.
L’ex factotum della Lollobrigida è finito più volte sotto i riflettori perché attaccato dal figlio dell’attrice, Andrea Milko, secondo cui lui avrebbe plagiato sua madre, spingendola a fare dei movimenti finanziari in suo favore e sottraendole denaro e beni per un valore di circa 3 milioni di euro. Nonostante la Lollobrigida abbia sempre difeso pubblicamente Piazzolla e il suo lavoro, lasciandogli anche ben metà della sua eredità, la questione è finita in Tribunale in passato. Ed è terminata con l’assegnazione di un amministratore di sostegno all’attrice.
Ora, dopo la sua morte e con tutte le ‘bagarre’ in atto per la questione eredità, nella quale sarebbe coinvolto anche l’ex marito di Gina Javier Rigau, Andrea Piazzolla è finito in Tribunale con delle gravissime accuse. Stavolta non c’entra il suo lavoro di assistente della Lollobrigida: scopriamo insieme cos’è successo.
Gina Lollobrigida, Piazzolla è finito in tribunale: ecco cosa sta succedendo, le accuse sono gravissime
Non c’è pace per Andrea Piazzolla, l’ex assistente di Gina Lollobrigida coinvolto in numerose questioni e vicende che riguardano l’eredità dell’attrice e la gestione dei suoi beni e dei suoi soldi quando era ancora in vita. Piazzolla, infatti, nelle prossime settimane dovrà tornare in Tribunale, ma stavolta per delle questioni private estramamente delicate e gravi.
L’uomo è accusato, infatti, di violazione degli obblighi di assistenza familiare nei confronti del figlio avuto nel 2009 dalla sua ex compagna Sara Urriera. Piazzolla non aveva mai riconosciuto il ragazzo fino al 2021, quando il Tribunale, dopo una lunga battaglia giudiziaria, ha disposto la paternità biologica dell’ex assistente della Lollobrigida e dato al giovane il cognome di suo padre, obbligando quest’ultimo a corrispondergli alimenti per 300 euro al mese.
Somme che, però, non sarebbero mai state versate, come riportato dal Corriere della Sera. Ecco perché l’ex compagna di Piazzolla, che dalla relazione con la sua attuale compagna Adriana ha avuto la figlia Gina, lo ha citato in giudizio.
Stando alle parole degli avvocati della Urriera, Piazzolla userebbe come motivazione del mancato pagamento degli alimenti la sua scarsa disponibilità economica: “Piazzolla si dichiara indigente”, fanno sapere gli avvocati Annafranca Coppola e Alessandra Spina. La prima udienza ci sarà il prossimo 29 marzo. Come finirà tutta questa intricata vicenda?