Stefano D’Orazio ha lasciato un ricordo indelebile. Prima del grande artista manca terribilmente l’uomo. Simpatico, aperto alla vita, con quel sorriso diventato poi il suo tratto distintivo. Ora sua moglie lo ricorda con immutata nostalgia ed un piccolo, grande rimpianto…
Manca terribilmente. Manca l’uomo e dopo, soltanto dopo, l’artista. Ci manca quella sua esplosiva romanità che andava spesso a scontrarsi, simpaticamente, con il nordismo spiccato dei suoi amici e storici compagni dei Pooh, Roby Facchinetti da Bergamo, Dodi Battaglia da Bologna, Red Canzian da Quinto di Treviso.
Manca a tutti Stefano D’Orazio, manca ai suoi tantissimi fan, ai suoi amici di una vita e manca, soprattutto, a chi ha condivo con lui l’ultima parte della sua vita, sua moglie Tiziana Giardoni. E nei suoi ricordi, tra i tanti sorrisi che il suo Stefano le ha regalato, anche un dolorosissimo rimpianto che accresce ancor di più il dolore per quella insostituibile assenza.
Quale rimpianto nutre la moglie di Stefano D’Orazio?
Il 18 marzo è diventata la Giornata dedicata alle vittime della pandemia da Covid – 19 e tra loro vi è anche Stefano D’Orazio, deceduto il 6 novembre 2020. Nell’occasione la puntata di Storie Italiane, condotta da Eleonora Daniele, ha visto la presenza, in collegamento, di Tiziana Giardoni, la vedova del grande batterista dei Pooh, che ha ripercorso con la memoria quei pochi, ma terribili giorni.
In quella giornata dedicata al ricordo di tutte le vittime della pandemia, il dolore sembra acuirsi maggiormente, perché è un dolore che non ha ceduto alla rassegnazione, anzi. Il pensiero di Stefano porta ancora con sé tanta rabbia e quell’incancellabile ricordo di lui che non riesce ad abbandonare la sua mente ed il suo cuore.
Ma c’è qualcosa di più che, dopo quasi un anno e mezzo, non riesce a far accettare la realtà a Tiziana Giardoni, ovvero un rimpianto acutissimo…
E parlando con Eleonora Daniele, la vedova di Stefano D’Orazio, riesce a tirare fuori tutta quell’angoscia che si porta dentro da quei giorni di metà novembre del 2020. “I pazienti in quel periodo venivano intubati ed intubare pazienti come Stefano, che aveva una malattia autoimmune infiammatoria, significava decretarne la fine“, queste le sue parole riportate da ilsussidiario.net.
E, purtroppo, così è stato. Stefano D’Orazio si è spento soltanto qualche giorno dopo al Policlinico Gemelli di Roma. E quel pensiero struggente che ritorna incessantemente in testa ogni volta che ripensa al suo Stefano: “Lasciarlo a casa sarebbe stato forse meglio…Non lo so“, parole che si rivestono di un eterno, inconsolabile rimpianto.
Domenica 29 maggio Tiziana Giardoni è stata ospite di Mara Venier a Domenica in. Insieme a lei ci è stato anche Red Canzian, che hanno ricordato, attraverso il sorriso, il suo grande amico Stefano. Perché è quella la maniera migliore di ricordarlo.
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