La Regina Elisabetta e la reale programmazione. In una monarchia tutto deve essere pianificato in anticipo per far si che poi ciascun evento si svolga in maniera impeccabile e senza intoppi. Nella più prestigiosa monarchia del mondo gli eventi vengono anticipati di anni attraverso protocolli segretissimi. Che contengono cosa?
Il 21 aprile la regina Elisabetta II d’Inghilterra ha festeggiato il suo 96esimo compleanno. La foto insieme ai suoi due splendidi esemplari di pony hanno fatto il giro del mondo e hanno tappato la bocca a coloro che avevano lanciato, nelle settimane precedenti, voci che parlavano di una regina in precarie condizioni di salute.
Dalla sua residenza di compagna la sovrana ha inviato un chiaro messaggio al mondo intero, è in buonissime condizioni di salute. Ma alla sua età e dopo oltre settant’anni di regno occorre iniziare a pensare anche al momento più doloroso, quello dell’addio. Un protocollo segreto è stato reso noto e racconta cosa accadrà alla morte di Elisabetta II.
Quali segreti ha svelato questo protocollo?
La Regina Elisabetta ovvero London Bridge
“Mentre attraversavo London Bridge, un giorno senza sole“, questo è l’incipit di una splendida canzone di Fabrizio De André, intitolata Geordie e sono parole che potrebbero essere recitate nel giorno probabilmente più triste nell’intera storia della monarchia britannica. London Bridge infatti non è soltanto il nome di uno dei più importanti ponti di Londra, ma è anche il nome in codice della Regina Elisabetta, così come il principe Filippo di Edimburgo aveva il suo, ovvero Forth Bridge, il ponte ferroviario nei pressi di Edimburgo.
London Bridge is down, è il nome del protocollo segreto, già stabilito in precedenza, che verrà attuato al momento della morte della sovrana. Da quel momento in poi tutto seguirà un piano preparato nei minimi dettagli, dove gli eventi saranno scanditi dal protocollo stesso. E’ grazie al sito Politico.eu che si è venuti a conoscenza di documenti riservati, mai resi di pubblico dominio. Da tali informazioni risulta che il primo ministro sarà informato da un funzionario pubblico che “London Bridge è caduto“, il passo successivo spetterà poi all’Association Press che annuncerà l’avvenuta morte della sovrana tramite una notizia flash.
Immediatamente tutti i canali social della famiglia reale saranno oscurati e da quel momento sarà esclusivamente Buckingham Palace a gestire tutto il materiale della famiglia fruibile sul web. Parallelamente verrà messo in moto un grande piano che riguarderà la sicurezza e la gestione dell’enorme numero di persone che prenderanno parte alle esequie della sovrana, che avranno luogo dieci giorni dopo la sua scomparsa. Telefonate si succederanno rispettando un rigoroso ordine che vedrà in primo piano le figure istituzionali più importanti, partendo dal primo ministro. Fino al momento…
L’annuncio ufficiale della Famiglia Reale
Fino al momento in cui sarà la stessa famiglia reale a comunicare ufficialmente la morte della sovrana. Attraverso una nota ufficiale i ministri saranno informati con le seguenti parole: “Siamo appena stati informati della morte di Sua Maestà la Regina“. Solo a quel punto le bandiere di Whitehall, ovvero l’amministrazione governativa nella sua totalità, saranno disposte a mezz’asta. Tutte queste operazioni devono avvenire in dieci minuti.
Con un sincronismo perfetto il sito ufficiale della famiglia reale si aprirà con una pagina nera, con relativo e breve annuncio dell’avvenuto decesso della sovrana. Seguiranno poi le comunicazioni della famiglia riguardo alle esequie della sovrana che, come detto, dovrebbero avvenire dieci giorni dopo la sua morte. Massima attenzione sarà riservata anche all’abbigliamento da adottare in tale, solenne circostanza. Tutto è scritto, pianificato, fino al più piccolo e, apparentemente, insignificante dettaglio, perché lei è la Regina Elisabetta.