La candeggina viene utilizzata da tutti in casa per pulire, disinfettare, sbiancare. Ma siete sicuri di sapere come si usa? A quali prodotti può essere mescolata e a quali invece no? Scopriamo quali sono le regole di questo prezioso alleato della cura della casa.
Si tratta di poche semplici indicazioni ma importantissime da ricordare per non incorrere in rischi domestici.
La candeggina viene usata da decenni per igienizzare le superfici della casa, per far splendere pavimenti rivestimenti e oggetti che si trovano nell’ambiente domestico. Ma si tratta di un composto che è bene non associare ad alcune specifiche tipologie di prodotti. Ecco quali.
Candeggina, con cosa non andrebbe mai usata
L’amata candeggina, prezioso alleato per chi si occupa delle faccende domestiche, dal bucato alle pulizie, è un prodotto noto a tutti ma del quale non tutti conoscono bene le caratteristiche. Innanzi tutto ricordiamo che si tratta di un ipoclorito di sodio, indicato in chimica con NaClO. In altre parole, la candeggina è il sale sodico derivato dall’acido ipocloroso, a cui si aggiungono profumazioni e tensioattivi.
Comunemente può essere utilizzata per sbiancare indumenti macchiati o ingialliti, ai quali ha il potere di restituire il loro bianco candido originario. Può essere usata per pulire piastrelle e pavimenti se diluita in acqua, per disinfettare gli igienici del bagno, i lavelli e lavandini, e per igienizzare qualsiasi superficie. Addirittura la si usa anche per la pulizia delle sneakers in pelle. Bisogna però fare sempre attenzione e ricordarsi che ha l’effetto di scolorire tessuti colorati o scuri.
Oltre a questo aspetto, ce n’è uno ancor più importante da tener presente, che ha direttamente a che fare con la sicurezza delle persone che si occupano direttamente delle pulizie di casa, e di tutti coloro che gli stanno intorno.
Tutti i prodotti da non utilizzare insieme
Come abbiamo detto la candeggina è un ipoclorito di sodio e dunque è corrosiva, e per questo non bisogna entrare a contatto con essa senza le dovute precauzioni, prima su tutte quella di proteggere le mani con i guanti in lattice. Inoltre, occorre tener sempre presente che esistono delle sostanze con le quali la candeggina non deve essere assolutamente mai associata.
Non bisognerebbe mai mescolare candeggina e ammoniaca perché la reazione dell’ipoclorito con l’ammoniaca dà vita a composti irritanti. Occorre fare anche attenzione a non far entrare mai in contatto candeggina e aceto né candeggina e acido muriatico, con cui genera un cloro gassoso tossico.