Kabir Bedi da quasi cinquant’anni ha legato la sua fama nel mondo al personaggio indimenticabile di Sandokan di Sergio Sollima. Nella sua vita vi è però un terribile dolore, il dolore più atroce per un padre. Quale dolore?
Kabir Bedi è uno dei protagonisti del Grande Fratello Vip. E’ entrato nella casa nei primi giorni di gennaio ed il suo ingresso è stato seguito con tanto interesse.
Nella storia della televisione italiana, e non soltanto, in pochissimi artisti possono vantare un successo personale così prorompente e duraturo nei decenni quanto l’attore pakistano. Ma anche per lui la vita ha presentato il conto più duro da accettare. Quale?
Kabir Bedi e quell’incolmabile vuoto
Dal primo matrimonio di Kabir Bedi con Protima Bedi, era nato nel 1972, Siddharth Bedi. Un’intelligenza geniale che lo aveva portato a laurearsi in Informatica, ma era afflitto da un terribile male, oscuro, invisibile, dal quale era quasi impossibile guarire. Quel ragazzo dal nome così importante, Siddharth in sanscrito significa ‘colui che ha raggiunto un obiettivo’ ed era anche il vero nome del Buddha, soffriva di schizofrenia e nel 1997 ha deciso di mettere fine ai suoi giorni.
Il 28 gennaio scorso, nella casa del Grande Fratello Vip, Kabir Bedi ha raccontato questa sua tragica esperienza e le sue parole danno il senso di un dolore che non potrà mai trovare consolazione: “E’ terribile, il più grande dolore che esiste“, ha detto visibilmente commosso, “Ho provato a prevenire questo suicidio, ma ho fallito“.
Tanti, disperati tentativi per cercare di dissuadere l’amato figlio dall’insano gesto, ma non si è potuto fare nulla contro la sua determinazione a mettere fine alla sua vita. Ed è un ricordo che Kabir porta sempre con sé, per quanto terribilmente doloroso. Vuole sempre parlare di quella sua tragedia personale, per un preciso motivo. Quale?
Un aiuto alle famiglie
Nel 2021 è uscita un’autobiografia dell’attore intitolata Storie che vi devo raccontare – La mia avventura umana, in cui il dramma delle malattie mentali è ampiamente trattato. La morte di suo figlio è avvenuta negli Stati Uniti, dove lui e l’altra figlia di Kabir Bedi si erano trasferiti dopo il divorzio dei genitori. In una recente intervista rilasciata al settimanale TV Sorrisi e Canzoni, l’attore ha spiegato il perché della stesura del libro.
LEGGI ANCHE —> Giucas Casella e l’intima confidenza su Pippo Baudo: “diceva che avrei sofferto se…”
LEGGI ANCHE —> Manila Nazzaro col cuore in frantumi: “Un anno fa mi diagnosticarono..”
Queste le sue parole: “Mio figlio era un genio della tecnologia, ma poi gli è stata diagnosticata la schizofrenia, che gli è stata fatale. L’ho raccontato perché lo dovevo a tutte le famiglie che affrontano i tormenti della malattia mentale“. Ecco un motivo in più per ammirare un grande uomo.