Gianna Nannini, il rock al femminile della canzone italiana. Da quasi cinquant’anni calca le scene con successo, si è fatta amare anche per le sue idee e per la coerenza con la quale le porta avanti. Ecco l’intima rivelazione dopo anni.
Nella storica pasticceria della sua famiglia ci ha lasciato le falangi del medio e dell’anulare. Da quel drammatico incidente e dal terribile grido che ne è seguito, è scaturita quella voce che da decenni affascina i suoi innumerevoli fan. Gianna Nannini è un’artista vera, non soltanto nel talento, ma nella sua vita. Lei è esattamente quello che canta e quello che canta è esattamente ciò che pensa.
La sua vita è stata ricca di successi ed esperienze diverse. Per lei sono state tutte esperienze che le hanno permesso di conoscere, di comprendere e di crescere. Ha toccato temi che all’epoca di uscita di alcune sue famose canzoni erano considerati dei veri e propri tabù. Ha trattato il tema dell’amore in tutte le sue forme e sfaccettature e anche in un’intervista di qualche tempo fa al Corriere della Sera, ha parlato del suo concetto di amore. Ecco che cosa ha detto.
Gianna Nannini e l’intima rivelazione dopo anni
Mara Maionchi è colei che l’ha scoperta, come ha ricordato nel corso dell’intervista al Corriere della Sera: “È sempre stata una grande talent-scout, oltre che una donna simpaticissima. Le suonai le mie prime canzoni al piano. Si commosse” e le ha fatto sottoscrivere il suo primo contratto, addirittura con la Numero Uno, la casa discografica di Lucio Battisti. La sua carriera è ormai partita, ma non sono mancati gli scontri con la sua famiglia e, soprattutto con il suo papà.
Lo scontro frontale è stato causato dalla copertina dell’album America dove era raffigurata la Statua della Libertà che teneva in mano, al posto della fiaccola, un vibratore. Suo padre, inizialmente, pensava che fosse un missile, poi quando ne ha parlato la stampa ha scritto una lettera alla Maionchi dicendo di cancellare il cognome Nannini dalla copertina.
Lei ha sempre vissuto la sua sessualità in maniera chiara, forte e decisa, senza imbarazzo, né ipocrisia, come prosegue a raccontare nell’intervista al Corriere della Sera. E anche dell’amore ha un’idea ben precisa, molto profonda, che si allontana dalle classiche etichette: “Ho amato uomini e donne, sono pansessuale. Per me l’amore è consonanza di spirito, che è molto più importante del sesso“. Crede nell’Amore gigante, quello che non è possessivo. E qual è oggi il suo amore gigante?
La sua bellissima famiglia
Oggi Gianna Nannini non ha soltanto un amore, ma una famiglia gigante, che la vede accanto a sua moglie Carla ed alla sua Penelope. Ha atteso tanto prima di averla, per questo le ha dato il nome della pazientissima moglie di Ulisse. Carla è accanto a lei da quarant’anni, ma il passo del matrimonio è stato concordato per tutelare Penelope.
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Pur non credendo nel matrimonio, ha detto che: “Se non ci fosse Penelope, mia figlia, non avrei mai fatto questo passo. Ma se mi succede qualcosa, Penelope per la legge italiana non avrebbe nessuno. In Inghilterra Carla la può adottare“. Ma è l’Italia la sua terra, la Toscana la sua casa e vi ritorna spesso, insieme ai suoi amori giganti Carla e Penelope.
