Qualsiasi occasione è buona per gustarsi una golosa frittura. Ma qual è l’olio per friggere che garantisce un risultato ottimale?
Una buona frittura mista mette tutti di buon umore ed è il piatto-simbolo della condivisione. Si possono realizzare piatti incredibili e, soprattutto, è ammessa la libertà di poter friggere ciò che più si desidera, dal formaggio alle verdure.
Ma affinché si realizzi una buona frittura, è necessario anche che l’olio per friggere sia efficace per assicurare un risultato dorato, croccante, profumato e salutare. Ecco quali oli sono considerati i migliori.
Olio per friggere, alcuni consigli utili per una buona frittura
Secondo la meravigliosa guru della cucina casereccia, Benedetta Rossi, ci sono cinque accortezze per garantire una frittura perfetta, tra cui, appunto, l’importanza della tipologia dell’olio. Ma non solo poiché è rilevante anche la sua quantità. Lei consiglia abbondante olio in una padella dai bordi alti e fondo sottile in quanto usarne poco implicherebbe bruciare il cibo, vista la loro facile assorbenza.
Inoltre, per evitare schizzi pericolosi di olio bollente, è bene che gli alimenti siano ben asciutti in ogni loro lato perché la reazione dell’acqua con il condimento rovente rischia di creare lapilli infuocati. Durante la preparazione di una succulenta frittura, si suggerisce di friggere pochi pezzi alla volta perché tanto cibo in un’unica padella abbassa la temperatura. Oltretutto quest’ultima, combinata all’intensità della fiamma, risulta fondamentale, in base a ciò che si sta cucinando.
Infine, una volta che si è fritto, scolare bene il cibo per eliminare l’eccesso di olio e permettere così di assaporarlo croccante e fumante. Ma manca l’elemento più importante: infatti quali tipi di olio per friggere sono considerati i più buoni?
Ecco i migliori
Secondo la scienza e, più specificamente, il Dottor Dario Bressanini, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia all’Università degli Studi dell’Insubria, afferma che non esiste un olio migliore per friggere “perché dipende da cosa vogliamo fare“.
Gli oli di frittura non sono tutti uguali poiché hanno una composizione chimica differente. Inoltre, è bene tenere conto di alcuni fattori e, il più importante, è la ‘stabilità alla frittura‘ quindi i migliori sono l‘olio di arachidi, l’olio di oliva, l’olio extravergine di oliva, a bassa acidità e l’olio di girasole con grande contenuto di acido oleico perché resistono alle alte temperature.
Un buon piatto di frittura è sempre una buona idea ma prestiamo più attenzione a certe accortezze per una modalità di cottura perfetta e per proteggere la salute da eventuali residui o formazioni cancerogene.