Manuel Bortuzzo è da quasi due mesi all’interno della casa del Grande Fratello Vip 6. Un periodo in cui ha attraversato istanti di gioia e momenti in cui avrebbe preferito essere altrove. E poi un’ammissione che ha gelato tutti.
Era il 13 settembre quando la casa del Grande Fratello Vip 6 ha aperto le sue porte. Manuel Bortuzzo era lì, insieme agli altri, per iniziare la sua avventura. Lui ha scelto di andare a vivere questa nuova esperienza per far capire davvero cosa vuol dire disabilità, cosa significa conviverci, forse per tutta la vita.
Lui per primo ha chiesto che nel corso del reality nessuno sconto gli fosse concesso, perché lui è come gli altri, non diverso. In questi quasi due mesi di clausura gli altri inquilini lo hanno sempre trattato con il massimo rispetto, tranne qualche inevitabile scivolata dialettica di qualcuno.
E lui, come gli altri, ha avuto dei momenti in cui il sorriso illuminava il suo viso ed altri in cui avrebbe preferito trovarsi altrove, da solo. Ed una sua ammissione fa venire i brividi, cosa ha detto Manuel Bortuzzo?
Manuel Bortuzzo fin dall’inizio non ha avuto remore nel raccontare la sua storia. Quella iniziata nella maledetta notte tra il 2 ed il 3 febbraio 2019, quando in un agguato, in una zona periferica della capitale, viene raggiunto da un proiettile che gli procura una lesione del midollo. Da quel giorno la sua vita è su una sedia a rotelle.
Così come, all’interno del confessionale, non ha esitato a descrivere la sua sofferenza quando vedeva gli altri inquilini ballare. Una sofferenza che si può allontanare per un attimo, ma poi, inevitabilmente, ritorna, quasi a volergli ricordare vigliaccamente la sua condizione.
E questa sofferenza ogni tanto sente l’umana necessità di essere condivisa con qualcuno, anche se, paradossalmente, può avere l’effetto di aumentarla ancora di più. Manuel ne ha parlato con un inquilino della casa, all’interno della sauna, ammettendo cosa fa prima di addormentarsi.
E arriva il momento in cui questo malessere interiore, che tormenta l’anima, deve trovare una sua valvola di sfogo. Una persona che ti ascolti e possa tentare di comprendere il suo stato d’animo. Manuel ne parlato con Alex Belli e le sue parole fanno davvero venire i brividi.
Quando arriva quel momento di profonda tristezza, di malinconia devastante, Manuel dice di aver trovato la giusta “chiave”: “Stare solo e allontanarmi un po’ dagli altri“. Prosegue il suo discorso raccontando che quando dice che va a dormire, lui effettivamente va a dormire: “Ma prima metto il cuscino in testa e piango“.
E’ la sua maniera di affrancarsi da tutta quella sofferenza, di buttarla fuori fino al momento in cui farà il suo ritorno. Così il pianto liberatorio di Manuel riesce a vincere, almeno per un po’.
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