Veronica Pivetti, attrice e conduttrice famosissima, ha aperto la porta ad un particolare momento della sua vita. Non quello del successo al cinema o in televisione, ma quello della sua malattia. Come sta oggi?
Quel suo sorriso non lascia spazio a nient’altro che ad un altro sorriso. Il volto di Veronica Pivetti ti prende per mano e ti conduce verso il buonumore. E’ così da sempre, fin dall’età di sette anni quando, all’interno delle buie stanze del doppiaggio, ha regalato la sua voce a Crilin, in Dragon Ball, uno dei personaggi più noti del mitico cartone giapponese.
Poi c’è stato Carlo Verdone, con il suo film Viaggi di nozze, che ha segnato l’esordio cinematografico dell’attrice di Milano e di seguito Quelli che il calcio con Fabio Fazio fino ad arrivare, nel 1998, alla conduzione del Festival di Sanremo. Sul palco del Teatro Ariston di Sanremo è stata accompagnata dalla modella Eva Herzigova e soprattutto da un conduttore unico, l’indimenticabile Raimondo Vianello.
Ultima sua esperienza lavorativa su Rai3, con il programma Amore criminale, dove si affronta il terribile tema dei femminicidi. Una carriera lunga ed importante, fino all’arrivo di un periodo nero. Il racconto dell’attrice della sua malattia è sincero e doloroso. Di quale malattia ha sofferto l’attrice?
Veronica Pivetti ed il male invisibile
Veronica Pivetti è entrata in un tunnel oscuro per molto tempo. Un arco temporale lunghissimo, durato ben sei anni. Una malattia, perché di questo si tratta, che può colpire tutti, indifferentemente dal sesso o dall’età, è una malattia che lei definisce democratica, un pò come ‘A Livella di Totò, ovvero la morte che non fa sconti ad alcuno.
Nel salotto di Mara Venier, a Domenica in, qualche tempo fa si è aperta, parlando di quel periodo e di come sia riuscita ad uscirne. Le sue parole non indicano una sicura ricetta per guarire da quella malattia chiamata depressione, ma servono a comprendere le cose che non si devono fare come, ad esempio, nascondersi.
“Questo non è uno stato d’animo, ma una vera e propria malattia. Vergognarsene è la cosa più sbagliata”, spiega l’attrice. “Nascondersi è sbagliato”. Nessuno di noi è perfetto, non si deve aver paura di confessare la propria situazione e si deve chiedere aiuto a chi ti può aiutare. Lei come è riuscita a guarire?
Utilizzare tutti gli strumenti a disposizione
La soluzione è utilizzare tutti gli strumenti che la scienza ti mette a disposizione. Se la soluzione per la guarigione è assumere dei farmaci o ricorrere all’intervento di uno psichiatra o fare entrambe le cose, quella soluzione la si deve perseguire.
Veronica Pivetti dice chiaramente che per guarire è ricorsa sia ai farmaci che allo psichiatra. Occorre sempre affrontare il problema per non esserne poi travolti. E’ l’esperienza di chi l’ha conosciuta ed è riuscita a guarire.