Il jeans è il capo d’abbigliamento per eccellenza. L’unico indumento che possiamo trovare in tutti gli armadi, di uomini e donne, giovani e bambini. Ognuno deve trovare il modello più adatto per il suo fisico. Come capirlo?
Il jeans è un simbolo, un modo di essere, un abbigliamento che dagli anni ’50 in poi ha rivoluzionato il nostro modo di vestire. Da quando cioè quei pantaloni hanno smesso di essere soltanto indumenti di lavoro, ma sono stati indossati da icone del cinema come Marlon Brando e James Dean o star della musica come Elvis Presley e Bob Dylan, diventando il simbolo di un cambiamento epocale.
Il termine blue jeans si ritiene che derivi da ‘bleu de Gênes’ ovvero ‘blu di Genova’ poiché il tessuto in denim è originario della Repubblica di Genova. Dal suo porto, infatti, sono partite massicce spedizioni del tessuto con destinazione Stati Uniti d’America dove lo loro diffusione sarà immediata.
Tutto ha inizio dalla richiesta di una donna, rivolta al sarto Jacob Davis, per la realizzazione di un paio di pantaloni particolarmente resistenti per il marito, che è un taglialegna. Quei primi hanno ottenuto un grande successo e Davis è stato coperto di richieste. In suo soccorso è arrivato un certo Levi Strauss, un commerciante, i due si accordano e nasce la produzione del più famoso capo d’abbigliamento del mondo. Siamo nel 1873.
Il jeans, a ciascuno il suo: come scegliere quello che più ci valorizza
Il jeans ha caratteristiche chiare, nette, precise: rivetti di rame o metallo, bottone centrale di metallo, taglio a cinque tasche, etichetta situata sulla parte posteriore in alto a destra. Soprattutto la sua caratteristica unica è che è per tutti. Tutti li possono indossare, l’importante è trovare il modello che più si adatta alla caratteristiche fisiche di chi lo indossa.
Importante nella scelta del modello più adatto è che questo non soltanto metta in evidenza le qualità fisiche di chi lo indossa, ma anche sappia nascondere aspetti e zone del nostro corpo più ‘problematiche’. Scegliere sempre il taglio ed il modello più idoneo.
Devono rimanere lisci e senza pieghe sul lato anteriore e non arricciarsi quando si sta in piedi, altrimenti vuol dire che sono di taglia troppo grande. Se si andranno poi a creare pieghe nella parte posteriore tra il sedere e le ginocchia starà a significare che la taglia scelta è troppo piccola. Accovacciarsi un paio di volte può risultare utile per verificare la comodità del capo.
Altre scelte ad hoc
Per un effetto pancia piatta sono sicuramente indicati quella a vita alta. Se si ritengono le cosce un po’ troppo voluminose, la scelta dovrà ricadere su un jeans di colore scuro, nero o blu. Per quanto riguarda il lato B, se non si vuole metterlo in particolare evidenza occorre scegliere colori scuri e modelli quali il boyfriend o bootcut, facendo attenzione che le tasche siano piccole.
Le tasche grandi, infatti, attirano l’attenzione proprio sul lato B e sono giustamente scelte da chi vuole mettere in evidenza la tonicità di quella sua parte del corpo. Loghi e ricami sul retro dei pantaloni in denim servono a rendere il fondo schiena ulteriormente più voluminoso. Ricordiamoci che è un capo d’abbigliamento che va bene per tutti, a ciascuno il suo.