Franco Battiato ha lasciato un vuoto incolmabile nel panorama della canzone d’autore italiana. A quasi quattro mesi dalla sua scomparsa il nome del cantautore siciliano ritorna su tutte le prime pagine per una polemica riguardante la sua lapide.
Il 18 maggio 2021 è stata una triste giornata. Nel piccolo comune di Milo, poco più di mille abitanti, alle pendici dell’Etna, circondato da boschi che rendono l’aria frizzante, salubre e dall’ inconfondibile profumo, si spegneva Franco Battiato, una delle menti musicali più geniali ed originali della nostra canzone d’autore.
Sono passati quasi quattro mesi da quell’annuncio doloroso e pressoché quotidianamente si ricorda il grande artista siciliano. Lo ricordano i colleghi nella maniera più classica ovvero riproponendo qualcuno dei grandi classici del maestro. Lo ricordano gli amici e gli abitanti di Milo, che conservano il ricordo più bello e più profondo: il Franco Battiato uomo.
E a proposito del grande artista siciliano, da qualche giorno si è scatenata una furibonda polemica riguardante la sua lapide.
Franco Battiato, la lapide genera sconcerto in un famoso artista
Tutta la polemica prende le mosse da un lungo post pubblicato sul profilo Instagram dal cantautore e musicista Morgan. Ricordiamo come il cantautore milanese sia stato uno degli artisti più profondamente colpiti dalla morte di Franco Battiato e, quasi a difesa del suo ricordo, ha lanciato strali contro quella lapide rea, a suo dire, di contenere “un orrore” che andrebbe immediatamente rimosso.
L’orrore cui fa riferimento Morgan riguarda esattamente il nome del grande artista scomparso. Sulla lapide infatti compare l’iscrizione Battiato Francesco, ovvero il nome con il quale l’artista è stato regolarmente registrato all’Ufficio anagrafe. Ma per il cantante milanese su quella lapide non vi può essere altro nome se non quello con il quale l’artista siciliano è universalmente conosciuto: Franco Battiato, scritto esattamente così.
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Per Morgan infatti dovrebbe essere eliminata anche quella burocratica norma che impone di anteporre il cognome di famiglia al nome di battesimo. Ecco perché, a suo giudizio, l’esatta iscrizione sulla lapide del cantautore siciliano dovrebbe essere: Franco Battiato.
Morgan non ci sta proprio
Nel suo post il cantante motiva, con alcuni famosi esempi, la sua battaglia per il cambio del nome sulla lapide del maestro siciliano. Morgan cita infatti un famoso esempio, anche questo proveniente dal mondo della musica: “Conoscete Robert Jones? Onestamente no. Ma davvero? All’anagrafe David Robert Jones, ma per la storia dell’arte David Bowie.”
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Quella di Morgan è una battaglia nel sacro rispetto della memoria. Della memoria di un grandissimo artista che sarà sempre ricordato, da tutti ed ovunque, come Franco Battiato: “Perché allora sulla lapide che ne dovrebbe portare iscritta la memoria è stato inciso nel marmo Battiato Francesco?”