Cristiano Ronaldo, un racconto che lascia senza parole

Oggi è considerato uno dei più grandi calciatori al mondo, ma nel passato di Cristiano Ronaldo ci sono grandi sofferenze: il suo racconto è da brividi.

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Il triste racconto di Cristiano Ronaldo (Getty images)

Capitano della nazionale portoghese e attaccante della Juventus, Cristiano Ronaldo è oggi considerato uno dei migliori giocatori di calcio di sempre. Di titoli ne ha vinti tantissimi e tantissimi sono anche i fan che lo seguono sui social: pensate infatti che il suo è uno dei profili di Instagram più seguiti al mondo! Cristiano può vantare oggi ben 306 milioni di followers, persone che lo seguono con passione e ammirazione.

Tutti sanno della sua bellissima famiglia, del suo rigido stile di vita, che prevede tanto allenamento, una dieta ferrea e moltissime regole, ma sono in pochi quelli che conoscono questo particolare aneddoto del suo passato. I fan di Cristiano sanno che il calciatore è cresciuto in una famiglia molto povera: scopriamo cosa ha voluto condividere l’atleta di quei difficili momenti della sua vita prima del grande successo.

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Il doloroso passato di Cristiano Ronaldo

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Cristiano Ronaldo (Getty images)

Se adesso il calciatore porteghese è uno dei richiesti e pagati nel mondo del calcio, il suo passato è stato invece caratterizzato da grandi problemi economici. Scopriamo qualcosa in più sulla sua vita. Ronaldo è nato nel 1985 a Funchal, in Portogallo, da madre cuoca e papà giardiniere. In quel periodo la sua famiglia era in grande difficoltà economica, soprattutto a causa dei problemi di alcolismo di suo padre. Come riporta Io Donna, proprio di questo difficile periodo ha parlato tempo fa Cristiano in un’intervista rilasciata per il canale televisivo britannico ITV. Il suo racconto lascia i brividi.

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Quando ero un ragazzino, avevo 11 o 12 anni” – ha raccontato Ronaldo – “non avevamo soldi. Vivevo a Lisbona, insieme ad altri giovani giocatori, e vedevo la mia famiglia ogni tre mesi“. Un periodo molto complicato per il calciatore, che ancora oggi ricorda con grande emozione. “É stata dura, un periodo molto difficile senza la mia famiglia.” Anche mangiare era per loro difficile.La sera avevamo fame così andavamo a un McDonald’s vicino allo stadio nella zona dove vivevamo. Bussavamo alla porta sul retro e chiedevamo: ‘Ehi, vi è avanzato qualche hamburger?‘” Era così che in quel periodo il giovane Ronaldo tirava avanti. Oggi, che possiede tutto ciò che potrebbe mai desiderare, cerca ancora quelle cameriere del McDonald’s che ogni volta gli davano gli hamburger avanzati: il suo desiderio è di offrire loro una cena per ringraziarle.

L.M.

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