Il giovane e affascinante attore Ludovico Tersigni ha raccontato qualcosa di sè e del suo passato: vediamo cosa ha detto.
Giovane, bello e di grande talento, Ludovico Tersigni è sicuramente una delle promesse del cinema e dell’intrattenimento italiano. Nato a Roma nel 1995, ha iniziato già alle superiori a partecipare ai primi spettacoli scoprendo una grande passione per la recitazione. Il grande successo è arrivato qualche anno fa, quando Ludovico ha partecipato a SKAM Italia, la celebre serie televisiva per ragazzi incentrata su un gruppo di amici romani. Adesso però, gli aspetta un’esperienza davvero straordinaria.
Lo scorso anno Alessandro Cattelan ha comunicato il suo addio a X Factor, famoso talent show che conduceva da diversi anni. Il suo posto è stato affidato proprio a Ludovico, che seppur giovanissimo, si sente pronto e carico per tuffarsi in questa nuova avventura. Intervistato da Sky a proposito della nuova stagione del programma, l’attore ha voluto rivelare anche qualcosa di molto personale che riguarda il suo passato. Scopriamo quali erano le sue insicurezze da ragazzino.
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Il passato di Ludovico Tersigni: il suo racconto
Nato nell’agosto del 1995, nonostante la giovane età l’affascinante Ludovico Tersigni può vantare già delle importanti esperienze alle spalle. Ha esordito nel mondo del cinema nel 2004 con Arance e Martello, film diretto dallo zio Diego Bianchi e due anni dopo è entrato nel cast de L’estate addosso, film diretto da Gabriele Muccino. Il grande successo è arrivato sicuramente con la partipazione nelle serie televisive dedicate ai ragazzi come Skam e Summertime, presente su Netflix. Sul canale YouTube ufficiale di X Factor Italia, è stato pubblicato qualche giorno fa un video con la sua prima intervista. Vediamo cosa ha detto.
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Durante gli anni del liceo classico, Ludovico aveva delle insicurezze legate al suo aspetto fisico e in modo particolare ai suoi denti, che lui stesso, sorridendo, ha definito “dentoni“. “Avevo paura di sorridere” ha ricordato poi Ludovico, rivevendo quei momenti del passato. Un grande punto di svolta fu il teatro. Durante il liceo iniziò infatti a partecipare ai primi musical, e scoprì che in quel modo riusciva a superare quella paura. “Lì a teatro ho detto: ‘Sai che c’è? É il personaggio che sorride, non sono io’ e quindi lì sono riuscito a dire per la prima volta ‘Non me ne importa niente’“.
L.M.