Roberto Bolle, la dura esperienza: “Rimasi paralizzato” | Cosa accadde?

Roberto Bolle, uno dei ballerini più famosi al mondo, ha raccontato un episodio molto spiacevole che gli è capitato quando era un bambino: scopriamo cosa è successo.

Roberto Bolle
Roberto Bolle (Getty Images)

Senza nessun dubbio Roberto Bolle è il ballerino italiano più famoso in assoluto. È anche conosciuto a livello mondiale, poiché è il primo in assoluto ad essere allo stesso tempo Etoile del Teatro alla Scala di Milano e anche Principal Dancer dell’American Ballet Theatre che si trova a New York, la sua seconda casa. Oltre ad essere una vera e propria star internazionale del balletto, Roberto è anche un personaggio televisivo molto amato, essendo un bravo ed apprezzato conduttore.

Molte volte è quindi finito sotto i riflettori grazie ai suoi fantastici spettacoli e al suo lavoro che lo tiene impegnato in giro per il mondo. Non si può dire la stessa cosa per la sua vita privata, in quanto Roberto è davvero tanto riservato. Tuttavia, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, il ballerino ha raccontato un episodio del suo passato, quando era ancora un bambino alle prime armi col mondo della danza: scopriamo cosa gli è successo.

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La brutta esperienza di Roberto Bolle

Roberto Bolle ballo
Cosa successe a Roberto Bolle? (Getty Images)

Roberto Bolle ha una carriera alle spalle lunghissima e costellata di grandi successi. Ha la passione per la danza sin da quando era un bambino: in un’intervista ha raccontato che la prima grande sfida affrontata su un palco fu per un saggio scolastico al cinema Orsa di Trino. “Avevo preparato per settimane quel momento e una volta in scena, a metà esibizione, persi la scarpetta, volò via“, spiega il ballerino.

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Avevo sette anni. Nei miei ricordi è una scena al rallentatore. Rimasi paralizzato“, aggiunge ancora dopo. “Ero in preda al terrore e a un panico che non mi permettevano di proseguire“. L’esperienza, quindi, fu molto complicata da affrontare. “Mi sembrò che il mondo all’improvviso fosse finito. Un sentimento che chi danza impara a conoscere presto“, continua Roberto. Fortunatamente, nonostante la giovane età, superò quel trauma, continuando a ballare fino a diventare uno dei migliori di sempre.

e.f.

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