L’Italia sta vivendo sull’onda dell’entusiasmo l’Europeo, ma questi giorni sono anche quelli di un dramma e un ricordo impossibile da accettare.
La giornata di ieri non è passata inosservata agli italiani tifosi di calcio, visto che nel 2004 uscivamo da un Europeo per colpa del famoso biscotto tra Danimarca e Svezia. Le due nazionali scandinave pareggiavano 2-2 e a noi non bastava la vittoria con la Bulgaria siglata da una rete di Antonio Cassano. Fu un momento davvero molto doloroso ma previsto perché tutti sapevano, se ne era parlato allo sfinimento, che proprio il 2-2 avrebbe garantito la qualificazione matematica delle due squadre in campo e l’eliminazione dei nostri azzurri a prescindere da quale risultato avremmo raccolto.
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Italia, dramma Europeo
Si trattò di un vero e proprio dramma Europeo in una competizione in cui l’Italia non ha mai avuto grandissima fortuna. Basti pensare per iniziare all’edizione del 1996 quando uscimmo con le ossa rotte da un girone complicatissimo con Repubblica Ceca e Germania poi finaliste e arrivate ai supplementari per lottarsi fino all’ultimo il titolo. Viene poi da pensare a quella disgraziata edizione del 2000 quando fino all’ultimo eravamo campioni per un gol di Delvecchio ma poi subimmo il pari di Wiltord e il golden gol siglato dal neo juventino David Trezeguet.
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Si fermò ai calci di rigore, con un errore di Daniele De Rossi, l’avventura nel 2008 quando a decidere tutto fu la sfida dei quarti con la Spagna. Uscimmo in semifinale con Conte dopo il tempi supplementari con la Germania. C’è poi da ricordare la splendida cavalcata del 2012 interrotta da quella finale dove una Spagna troppo forte per essere vera ci spazzava via col risultato finale di 4-0. Ora abbiamo la possibilità di rifarci, ma non dobbiamo assolutamente guardare al passato, soffermarci su quelli che sono i ricordi e vivere nel presente proiettati in un futuro in cui stavolta speriamo davvero di alzare quella coppa che manca da fin troppo tempo.