Nel passato della celebre soap Tempesta d’amore ci fu una forte protesta: vediamo cosa accadde in quel periodo.
La soap opera tedesca Tempesta d’amore ha saputo catturare fin dai primi episodi l’attenzione del pubblico italiano. Oggi la serie torna con un nuovo episodio, in onda su Rete 4 a partire dalle 19.35. In passato i tanti fan del programma televisivo si unirono per protestare insieme: la loro lotta ebbe successo? Prima di scoprire cosa accadde in quel periodo, vediamo cosa ci aspetta nella puntata di questa sera.
Nell’episodio di oggi assisteremo a un forte avvicinamento tra due personaggi molto importanti: Robert e Cornelia e questo succederà grazie ai preparativi del matrimonio di Tim e Franzi. Lo chef e la governante condivideranno infatti delle scene molto tenere. Dopo l’incidente con l’aquilone, la donna si è offerta di aiutare in cucina e chissà cosa potrebbe succedere a quel punto. Maja nel frattempo dovrà affrontare i suoi sentimenti per Floran, che sono sempre più forti: come deciderà di agire?
LEGGI ANCHE >>> ricordate la prima puntata?
La protesta dei fan di Tempesta d’amore: quali erano i motivi?
Alcuni anni fa, quando la serie aveva già riscosso un grande successo tra il pubblico italiano, ci furono molti cambiamenti che riguardavano la programmazione. Ma non solo. La rete Canale 5 cambiò più volte la messa in onda delle puntate e inoltre, ne cambiava anche la durata, così che alcuni episodi duravano di più e altri di meno. I fan della serie a questo punto si infuriarono e decisero di parlare della questione e di risolvere il problema una volta per tutte: cosa accadde?
LEGGI ANCHE >>> grande dolore ci aspetta nei prossimi episodi
I fan lamentarono nel 2007 anche la censura di alcune scene, come la scena d’amore tra due protagonisti che avrebbe dovuto chiudere la stagione. Quando poi lo show passò su Rete 4, capitò anche che la rete saltò un episodio, creando così un buco di trama. I fan stanchi di questa situazione si unirono e crearono una vera e propria protesta: le loro azioni sono state ricompensate perché oggi per fortuna non si verificano più di questi problemi.
L.M.
