Valentino Rossi, il motociclista più forte di tutti i tempi, segue un particolare rito prima di ogni gara che lo aiuta a dare il meglio di sé una volta in pista: scopriamo quali sono i suoi rituali.
Senza ombra di dubbio Valentino Rossi è il motociclista più forte che si sia mai visto su una pista del motomondiale. Il pilota italiano, infatti, ha vinto ben 9 titoli mondiali, collezionando record su record che difficilmente potranno mai essere battuti. Col passare degli anni, Valentino è diventato una vera e propria icona anche al di fuori del mondo delle due ruote. Il suo personaggio, infatti, rappresenta le eccellenze italiane nel mondo, capaci di contraddistinguersi rispetto a tutti gli altri.
Rossi, divenuto leggendario col suo numero da gara, il 46, ha vissuto stagioni davvero emozionanti e irripetibili, caratterizzate da duelli ruota a ruota con altri grandi campioni di questo sport. Ottenere i suoi risultati di certo non è facile, anzi: servono tantissimo impegno e costanza, affinché possa sempre lottare per il podio. Probabilmente, i più attenti, avranno notato che Valentino, prima di ogni corsa, compie sempre il solito rituale. Alcuni potrebbero pensare che si tratti di scaramanzia, ma non è così. Rossi lo fa per aiutarsi a trovare la concentrazione necessaria prima di correre. Scopriamo, dunque, quali sono questi rituali che lo contraddistinguono.
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I rituali maniacali di Valentino Rossi
Ma cosa fa, quindi, il grande campione di Tavullia? Innanzitutto Valentino sale in sella sempre dallo stesso lato, quello destro. Prima di avvicinarsi alla moto Rossi resta in piedi e si piega in avanti: fa due cerchi con le mani intorno alle ginocchiere e poi si tocca gli stivali. In seguito si aggiusta i boxer, prima davanti e poi dietro. Quindi si accuccia sul lato destro della moto, prende con le mani le pedivelle e rimane così qualche secondo. Una posa diventata parte della sua icona che ha fatto la storia.
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Dopodiché ritorna in piedi e mette la mano destra sul gas, quella sinistra sul serbatoio e con la gamba sinistra scavalca la moto e sale in sella. A quel punto parte dalla pit lane e Rossi, ancora una volta, si alza in piedi sulle pedane e si aggiusta di nuovo le mutande tirandole, prima davanti poi dietro. Dei gesti ben precisi e studiati che, per questo campione, rappresentano il rituale perfetto per dare il meglio di sé in gara.
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e.f.