Abbiamo intervistato in esclusiva Angela Urgese sul libro La leggenda delle tre lune prossimo all’uscita in libreria.
Quando è nata la sua passione per l’esoterismo?
“Il tutto è nato all’età di 14 anni, quando prendendo in mano un mazzo di carte da gioco per il ramino, ho avuto la sensazione, che esse volevano comunicarmi qualcosa”.
Spesso scrivere un’opera che tratta di scienze occulte e stregoneria richiede molta documentazione. La leggenda gitana da cui si avvia la storia del romanzo ha delle fonti storiche?
“No, nessuna fonte storica, è parte di una storia che mi veniva raccontata da bambina, che ritraeva un po’ della mia antica generazione”.
In quale delle protagoniste principali della storia del libro si riconosce maggiormente?
“Nella protagonista Luna, la figlia di Layla”.
La fascinazione del soprannaturale e il mistero, molto diffusa e capace di esaltare moltissimo giovani e meno giovani, secondo lei risponde a quale bisogno intimo delle persone?
“Secondo me, nella ricerca immediata di risposte, date dalle carte o altri metodi di divinazione, le persone, di questi tempi soprattutto, hanno bisogno di risposte o certezze immediate, su ciò che riguarda il loro futuro , spesso solo per curiosità, altre volte per risolvere dei problemi che li affliggono”.
Intervista a cura di Maria Grazia Gentile