Il giornalista televisivo Gianluigi Nuzzi ha parlato di un episodio molto pericoloso della prora vita, in cui ha rischiato tanto: scopriamo cosa accadde.
Questa sera, giovedì 28 maggio, su Rete 4, sarà trasmesso il programma d’inchiesta Quarto Grado. Alla conduzione troviamo, dal 2013, i giornalisti Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi. Il programma, di genere talk show, affronta i casi più scottanti della cronaca nera italiana. Vengono, infatti, invitati degli esperti e, talvolta, anche i diretti interessati delle vicende, a parlare ed approfondire quei casi che, generalmente, dividono in due l’opinione pubblica italiana. Quarto grado è un programma molto apprezzato e che, anno dopo anno, riesce sempre a mantenersi su ottimi ascolti.
Come detto, da ben 8 anni, la conduzione è passata nelle sapienti mani di Gianluigi Nuzzi, giornalista italiano molto apprezzato. Nuzzi è autore di molti libri, alcuni divenuti dei veri e propri best seller come quelli che trattano sulle inchieste ed approfondimenti riguardanti il Vaticano. Nuzzi ha affrontato, nel corso degli anni, tantissime vicende molto intricate e, talvolta, dai risvolti pericolosi. In un’occasione in particolare, il giornalista, ha affermato di essersi trovato in una situazione di pericolo. Scopriamo cos’ha raccontato nell’intervista rilasciata a Il Giornale.
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Episodio pericoloso per Gianluigi Nuzzi
Tra i giornalisti italiani, Gianluigi Nuzzi è sicuramente uno dei più conosciuti. Nato a Milano, inizia la sua carriera di scrittore molto presto: a 12 anni, infatti, comincia a scrivere per il settimanale per ragazzi Topolino, lasciando già intravedere delle grandi doti. Come precedentemente detto, Nuzzi ha scritto dei libri diventati best seller. Alcuni sono stati tradotti anche in più di 10 lingue, ottenendo un successo mondiale. Il giornalista, infatti, è molto apprezzato per lo stile con il quale affronta ed approfondisce temi ed inchieste molto complicati da affrontare.
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I suoi libri, talvolta scomodi per molte persone, non gli hanno mai causato tanti problemi. Il giornalista, infatti, ha raccontato che ha avuto timore per la sua vita, ma non a causa di ciò che scriveva. “La vita è un dono e va protetto: se l’avessi messa a repentaglio avrei fatto peccato“, spiega Nuzzi al Il Giornale. “È capitato, ma non a causa dei miei libri, piuttosto in occasione di reportage di guerra come in Albania durante la guerra civile“. Una situazione difficile da affrontare ma che Nuzzi ha gestito al meglio.
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E.F.
