Giulia Stabile: "Mi facevano cose bruttissime"

La vincitrice dell’ultima edizione di Amici, Giulia Stabile, ha raccontato un momento molto difficile della sua adolescenza: scopriamo cosa è successo.

Oggi, sabato 22 maggio, ritorna il solito appuntamento pomeridiano nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo. La puntata di oggi sarà quasi totalmente dedicata al mondo della musica e dello spettacolo: in studio, infatti, ci saranno i finalisti dell’ultima edizione di Amici, Emma e Mahmood. Spazio, dunque, anche alla vincitrice del talent, la ballerina Giulia Stabile. In 20 anni mai nessuna donna ballerina era riuscita a vincere Amici: Giulia è stata la prima grazie al suo grandissimo talento.

All’interno della scuola Giulia ha anche trovato l’amore: si è fidanzata col cantante Sangiovanni. Proprio quest’ultimo l’ha affrontata nella sfida decisiva che ha poi decretato il vincitore finale di Amici 20. La ballerina, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair poco dopo il trionfo, ha parlato del suo passato, soffermandosi su un periodo molto particolare. Scopriamo, dunque, cosa ha raccontato Giulia.

Il doloroso ricordo di Giulia Stabile

Giulia Stabile Amici — Il passato di Giulia Stabile (Instagram)

Vincere Amici ha sicuramente avuto un sapore diverso per Giulia Stabile: la ballerina, finalmente, ha potuto mettere in luce tutte le sue doti e lo straordinario talento. Giulia ha saputo conquistare il pubblico con la sua dolcezza e la fragorosa risata divenuta, oramai, un suo tratto distintivo. Se oggi risulta essere uno dei suoi punti di forza, in passato, invece, ha per lei rappresentato un problema. “Odiavo la mia risata. Me ne vergognavo. La limitavo, in pubblico. Cercavo di silenziarla, di cambiarla“, racconta Giulia a Vanity Fair.

Tutto questo perché, alle medie, Giulia è stata vittima di bullismo. “Per fortuna non sono mai arrivati alle mani, ma non so se è stato peggio o meglio. Mi facevano cose bruttissime“, spiega la ballerina. Varie volte, inoltre, rientrando in classe, ha trovato i suoi oggetti preferiti distrutti o tagliati. “Un giorno mi strapparono il giubbotto di pelle con le forbici. Piangevo“. Momenti sicuramente molto duri ma che Giulia ha saputo affrontare e superare con grande forza.