21 maggio, una tragedia con 2mila morti | Il racconto

Il 21 maggio è anche data di sventura per un evento che ha portato a duemila morti. Il racconto di quella giornata è davvero terrificante.

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È il 2003, siamo dunque indietro di 18 anni, una vita fa ma poi nemmeno così lontano. Un terremoto incredibile colpì l’Algeria settentrionale mettendola in ginocchio e portando a un numero di vittime pari a duemila. Sicuramente fu una tragedia indimenticabile anche se purtroppo se ne parlò fin troppo poco nel nostro paese, forse travolto da situazioni diverse in quel momento anche se non ignorava quanto accaduto in una nazione comunque molto vicina.

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Era la sera del 21 maggio alle 20.44 ora locale quando si verifica un sisma localizzato a 36.9° e 3.6°. Inoltre la scossa si è verificata piuttosto in superficie per quella che è la norma, cioè a meno di 15 km dalla crosta terrestre. L’evento è durato oltre 20 secondi e ha portato a morire oltre 2000 vittime. Dopo il grandissimo terremoto che si è visto a febbraio nel 1716 è il sisma più forte che ha colpito proprio il nord dell’Algeria. Andiamo a capire qualcosa in più.

21 maggio, un terribile terremoto in Algeria

Il terribile terremoto in Algeria del 21 maggio ha sicuramente creato grandissima preoccupazione. Localizzato in mare a circa 7 km da Boumerdes che è stata colpita gravemente. Molte città a est di Algeri hanno riportato danni tra queste Zemmouri, Ain Taya, Bordj Menaiel e Dellys. Quello che ha creato maggiori problemi è stato uno tsunami causato dal terremoto arrivando a colpire addirittura le isole Baleari con danni per oltre 300 barche.

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Fu tremendo anche il racconto di quanto accaduto ad Algeri con i marinai che spiegarono non di grandissimi danni ma di una forte ritirata in grado di evitare una situazione che sarebbe a quel punto divenuta tragica. Il meccanismo calcolato dall’INGV allora parla di faglia inversa quasi pura con una direzione nord est – sud ovest. Sicuramente sono parole difficili alla comprensione di tutti, ma che hanno generato anche delle polemiche sull’eventuale possibilità che il terremoto potesse essere previsto. Per fortuna da quel momento ad oggi non ci sono stati altri sismi preoccupanti in zona.

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