Terence Hill è amatissimo dal pubblico italiano, ma nonostante sia un personaggio simpatico e ironico ha vissuto anche dei momenti difficili in vita sua.
Nato come Mario Girotti il 29 marzo del 1939 a Venezia è noto soprattutto per aver recitato insieme a Bud Spencer con il quale ha girato una quantità enorme di film. Dopo la morte di quest’ultimo ha continuato a lavorare nel cinema e nella televisione, divenendo noto alle nuove generazioni soprattutto per il suo ruolo nella serie tv targata Rai, Don Matteo.
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Simpatico e intelligente è riuscito a conquistare il pubblico anche grazie al suo grande talento oltre che per il suo essere una splendida persona. Sono tante le cose che ha fatto in carriera come per esempio quella di essere interprete di fotoromanzi quando era molto giovane. In questo ha dimostrato di avere una grande propensione per stare davanti alla macchina da presa. Purtroppo per lui ha vissuto dei momenti molto complicati.
Terence Hill, la morte del figlio
Terence Hill ha dovuto affrontare la terribile morte di suo figlio, un dolore insopportabile e che nessuno meriterebbe mai di vivere in carriera. Nel 1967 si sposò con l’americana di origini tedesche Lori Zwicklbauer. I due ebbero nel 1969 un figlio che chiamarono Jess. Quando aveva 16 anni invece Ross, il loro secondo figlio stavolta adottivo, morì in un terribile incidente stradale in Massachusetts.
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Ross era insieme al suo compagno di college, Kevin Lehmann, mentre stavano tornando proprio nel campus attraversando Stockbridge. La macchina andò lunga su una lastra ghiacciata e perdendo il controllo si andò a scontrare con un albero. Ross rimase ucciso sul colpo, mentre il suo amico perse la vita la sera in ospedale. Questo dolorosissimo momento portò Terence a vivere un momento molto difficile e a frenare la sua carriera.
La dedica
Terence poi decise di dedicare ai due ragazzi scomparsi la serie tv Lucky Luke soprattutto quando pronuncia la frase “L’amore è eterno”. Di certo ancora una volta, anche in questo caso, Terence ha dimostrato la sua grandissima umanità e il suo essere un padre straordinario.