Fortunato Cerlino, l’incontro del passato che gli cambiò la vita

L’attore Fortunato Cerlino, noto per il suo ruolo in Gomorra, ha raccontato un aneddoto del suo passato che gli ha cambiato la vita: l’incontro con una persona fu determinante per il suo futuro, vediamo cosa ha raccontato.

Fortunato Cerlino e qull’incontro del passato (Getty images)

L’attore napoletano Fortunato Cerlino torna oggi in tv: questo pomeriggio sarà ospite da Francesca Fialdini a Da noi… a ruota libera, per promuovere il suo ultimo progetto cinematografico. Accanto a lui ci sarà anche un’altra bravissima attrice italiana, ovvero Stefania Rocca. Insieme parleranno delle loro esperienze d vita e di lavoro e ovviamente del film che li vede protagonisti.

Abbiamo conosciuto il bravissimo Fortunato Cerlino qualche anno fa in tv, più precisamente su Sky, in uno dei ruoli più cattivi di sempre. Interpretava il boss mafioso e padre di Genny Savastano in Gomorra, celebre serie tv italiana conosciuta in tutto il mondo. L’attore, nato e cresciuto a Napoli, ha raccontato qualcosa della sua infanzia e della sua adolescenza. Un incontro molto particolare lo mise sulla giusta via: vediamo cosa ha voluto rivelare.

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Fortunato Cerlino, quel prof del passato che cambiò tutto: il racconto

Fortunato Cerlino (Getty images)

A Napoli si dice chi nasce tondo non può morire quadrato”. Così ha iniziato il suo racconto l’attore Fortunato Cerlino, intervistato qualche tempo fa per Io Donna. “Invece qualche volta può succedere” aggiunge poi, ripensato al suo percorso di vita. L’attore ha infatti raccontato che nella sua gioventù non sono mancate le occasioni di prendere una cattiva strada, ma che per fortuna ci furono lungo il percorso “incontri felici” che cambiarono le sorti della sua vita.

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Uno di questi incontri lo ricorda ancora con molta gioia. Si tratta del suo professore d’italiano del liceo, Giacomo Barletta, di cui l’attore ci ha raccontato qualcosa. “Non interrogava nel modo classico” ha svelato, “ci diceva un tema e tutti ne dovevamo prepararci per parlarne assieme in classe“. Da quello che si evince dal suo racconto, il prof è stato per lui un punto di riferimento, una persona che in qualche modo l’ha spronato a studiare e a ricercare la versione migliore di se stesso. “Devo davvero ringraziarlo.

L.M.

 

Redazione Altranotizia

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