WhatsApp ormai fa parte della nostra vita, ma l’addio sembra scontato visto che cinque applicazioni si sono dimostrate migliori per la messaggistica istantanea.
La svolta lanciata dalla nuvoletta verde col telefono al suo centro ha sconvolto l’Italia e il mondo, dando una rivoluzione al modo di comunicare rendendolo immediato e rendendo pressoché inutili gli abbonamenti con sms e chiamate passate in disuso. Grazie a WA abbiamo visto il mondo trasformarsi e la gente risultare molto più vicina anche se lontani da una parte all’altra del mondo. Nel tempo però sono state molte le notizie fuorvianti in merito.
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Questo perché diverse persone hanno parlato dell’app come ai titoli di coda e costretta a lasciare il passo a qualche situazione maggiormente performante. Oggi la storia di questa famosa app sembra essere arrivata ai titoli di coda con le evoluzioni che hanno lasciato indietro il colosso acquistato nel 2017 da Facebook e oggi rimasto decisamente indietro di fronte all’avanzare della tecnologia. Andiamo a scoprire le app in questione.
Addio WhatsApp? Cinque app migliori
Le cinque app che rischiano di far chiudere WhatsApp sono sicuramente performanti e le abbiamo provate tutte. La prima in questione è Telegram, ormai moltissimi utenti sono migrati su questa piattaforma che per prima cosa garantisce maggiore privacy e si dimostra efficiente nel tutelare i dati trasmessi da un utente all’altro. Dall’Asia invece arriva la grande rivoluzione di WeChat che appunto in Cina per esempio è quella più utilizzata. La possibilità di comunicare anche con persone che non si conoscono e sono nelle vicinanze la avvicina anche a un’applicazione di incontri che possa regalare al pubblico una nuova e intrigante esperienza di comunicazione.
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C’è poi Messanger di Facebook che indirettamente ruba terreno a un’app che fa parte del suo stesso gruppo. Questo perché possiamo parlare anche con persone di cui non abbiamo il contatto. C’è poi il nuovo che avanza. I giovanissimi utilizzano SnapChat che si presenta utile e molto performante per riuscire a dare uno scambio maggiore di contenuti multimediali. Per ultimo spunta Google con il suo Hangouts che in Italia ci ha messo un po’ a prendere il volo, ma che oggi riesce a dimostrarsi perfetta e superiore a quella della nuvoletta verde.