Stefano Fresi: come ha iniziato a fare musica? | Il racconto

Il musicista Stefano Fresi sarà sul palco del concertone del 1° maggio a Roma: in un’intervista ha raccontato qual è stato il suo approccio alla musica.

Stefano Fresi è sicuramente un artista poliedrico, capace di esprimere il proprio talento in molti modi diversi. Fresi, infatti, è un attore, musicista e anche compositore. Stefano, negli anni, ha partecipato a tantissimi film e fiction di successo, che gli hanno regalato una grande notorietà. Da qualche tempo si è lanciato nell’avventura della conduzione.

Questa sera, in occasione della Festa dei Lavoratori, ci sarà il classico concertone del 1° maggio a Roma. A condurre l’evento ci sarà proprio Stefano Fresi, insieme a Ambra Angiolini e Lillo Petrolo. Tantissimi gli artisti che si esibiranno durante l’evento, tra cui Fedez, Antonello Venditti e Gianna Nannini. In un’intervista Stefano ha rivelato un curioso retroscena su come abbia iniziato a fare il musicista: scopriamo cosa è successo.

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Gli inizi da musicista di Stefano Fresi

La carriera nel mondo della recitazione di Stefano inizia con il film Romanzo Criminale di Michele Placido nel 2005, dove interpreta il ruolo de Il Secco insieme a Riccardo Scamarcio, Stefano Accorsi e Claudio Santamaria. Prosegue poi in televisione con Un Medico in Famiglia, rimanendo nel cast per tre stagioni. Tra i film più importanti ci sono: Smetto quando voglio – Ad honorem, di Sydney Sibilia e Sconnessi, di Christian Marazziti.

Dal 2021 Stefano ha sperimentato anche la carriera da conduttore nel programma Danza con me di Roberto Bolle. Ad affiancarlo c’erano anche Francesco Montanari e Miriam Leone. L’esperienza sul palco del Concertone del 1° maggio sarà dunque la seconda volta che lo vedrà nelle vesti di conduttore.

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La carriera nel mondo dello spettacolo, in particolare con la musica, inizia quando Stefano era ancora giovanissimo, dopo aver ricevuto in regale un gatto ed un cane. “Entrambi non potevamo tenerli e così abbiamo regalato il cane ad un architetto amico di famiglia, che per ringraziarci ha regalato a me una pianola“, racconta Stefano. “Quel giorno è cominciata la mia storia d’amore con la musica, che dura ancora oggi“, aggiunge poi.

e.f.