Vi immaginereste mai di affiancare Daydreamer Le ali del sogno al cinema horror? Difficile pensarlo eppure c’è un punto di contatto davvero molto interessante.
Prima di analizzarlo andiamo a leggere le anticipazioni della puntata in onda oggi, mercoledì 21 aprile 2021, su Canale 5. Sanem si trova di fronte a una situazione molto pesante, è stata infatti diseredata. Questo ha lasciato tutti senza parole. Decide di seguire per due anni nei suoi viaggi Can cambiando radicalmente la sua vita sotto diverso punto di vista. L’uomo è felice di vederla così attiva, lei non vuole arrendersi, ma vuole partire e salpare verso le Galapagos
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Nascerà così la voglia di essere allenata anche sotto il punto di vista della vita nautica, capendo anche qualche termine tecnico per rendersi autosufficiente. Non vuole assolutamente fermarsi, cercando di riflettere su diverse situazioni particolari. Il suo successo potrebbe portare a dei risultati molto interessanti sotto diversi punti di vista. Questo però la porterà a vivere situazioni molto complicate dal punto di vista del lavoro. Ora andiamo a leggere cosa mai potrà far accostare la serie al cinema horror.
Daydreamer, cosa c’entra con l’horror?
Cosa c’entra con l’horror Daydreamer Le ali del sogno? Tutto ci riporta a Daniele Giuliani che presta la voce a Can Divit (Can Yaman) nella versione italiana della soap opera turca. Questi è un doppiatore e dialoghista nato a Roma il 6 ottobre del 1982. Ha prestato la voce a tantissimi altri attori di livello internazionale tra cui Kit Harington in “Silent Hill: Revelation 3D” oltre a Dylan O’Brien nella trilogia di Maze Runner nei tre episodi Il labirinto, La fuga e La rivelazione.
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La voce il doppiatore l’aveva prestata anche allo stesso Can Yaman in Bitter Sweet la soap che aveva lanciato il turco nel mondo italiano. Personaggio di grande personalità ha una voce profonda sempre in grado di conquistare il pubblico con tonalità prestate soprattutto a uomini adulti, ma che non siano troppo in là con gli anni. Il racconto ci regala ovviamente delle emozioni anche grazie al suo lavoro.