Simpson, errore assurdo nella sigla sfuggito a tutti | Video

I Simpson sono uno dei cartoni animati più amati dal pubblico italiano di tutte le età. In questo periodo vanno in onda con un triplo episodio dal lunedì al venerdì su Canale 5.

Simpson errore sigla
Simpson errore sigla

Ideati da Matt Groening vanno in onda per la prima volta su Fox il 17 dicembre 1989 e ancora oggi sono trasmessi con le nuove puntate della 28esima stagione. In Italia per la prima volta li abbiamo visti su Canale 5 nel 1991, tutti ricorderanno il primo episodio e cioè quello in cui la famiglia più pazza d’America festeggia il Natale.

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In tanti anni hanno raccontato l’America con tantissima ironia e anche delle polemiche mai troppo velate. Per questo si sono meritati il nome di cartone animato non poi troppo adatto a un pubblico di bambini ma che punta agli adulti. Simpatici e ironici hanno guadagnato anche la sala del cinema con un lungometraggio. Ma c’è una cosa che comunque ancora non tutti conoscono e riguarda la sigla iniziale.

Simpson, una cosa di cui nessuno si era accorto

Simpson
Simpson

Non tutti si sono accorti nei Simpson di un errore assurdo nella sigla, una cosa che è rimasta ai più nascosta per ben 30 anni anche se era praticamente sotto gli occhi di tutti. Errore ovviamente che non va a intaccare il grande nome della serie e tutto quello di buono costruito negli anni, riuscendo a prendersi lo scettro come una delle migliori serie di sempre.

Tutti ricordano la corsa disperata di Homer che cerca di sfuggire alla macchina guidata da Marge che sta per travolgerlo dentro al garage di casa. Nell’inquadratura da fuori vediamo un rastrello poggiato in un angolo, una cosa che invece sfugge dall’attenzione quando questi si trova di fronte alla porta per rientrare in casa. Un errore minimo ovviamente, ma che di certo è una curiosità sfuggita a tutti.

Come mai l’errore?

Difficile farsi delle domande e darsi delle risposte per l’errore in questione. Non ci sono state delle spiegazioni ufficiali in merito anche se la sensazione è che il ritmo incalzante e la splendida colonna sonora di Danny Elfman abbiano distratto il pubblico non pronto, in una sigla, a guardare i particolari.

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