Arriva un secco stop per il vaccino Sputnik da parte del Governo italiano: pochi giorni fa la Regione Campania aveva sottoscritto un accordo per l’acquisto.
Oggi come oggi i vaccini e la campagna di vaccinazione rappresentano la priorità per tutti i Paesi dove continua senza sosta la diffusione del Covid. Negli ultimi mesi i vari Stati hanno fatto di tutto per poter disporre del numero maggiore di vaccini da poter somministrare alla popolazione e così sconfiggere la pandemia.
Recentemente la Regione Campania, guidata dal governatore Vincenzo De Luca, aveva sottoscritto un accordo per le forniture del vaccino russo Sputnik. L’arrivo era subordinato all’approvazione dell’EMA (agenzia europea medicinali) e dell’Aifa (agenzia italiana del farmaco). Tuttavia non è andato tutto per il meglio, scopriamo cosa è successo.
LEGGI ANCHE > > > Coronavirus: in arrivo nuovo vaccino per la Campania, i dettagli
Stop al vaccino russo Sputnik, i motivi della decisione
Alla fine è arrivato lo stop per il vaccino russo Sputnik. Nessun via libera per l’acquisto del vaccino, ipotesi paventata da diversi presidenti di Regione. Alla riunione non è intervenuto il presidente della Campania, De Luca, uno dei principali sostenitori del vaccino. Il no da parte del Governo sarebbe dunque netto, come spiegato ai governatori presenti all’incontro. Tuttavia, nelle prossime settimane, arriveranno ulteriori indicazioni in merito alla vicenda.
Stando a quanto apprendono le varie fonti, gli acquisti sarebbero fatti direttamente dall’Unione Europea, nemmeno dai singoli Stati nazionali. Questo, di fatto, impedirebbe alle Regioni di acquistare in autonomia le dosi di vaccino da somministrare poi alla popolazione. Il Governo, sempre stando a quanto si apprende, però sarebbe fiducioso nell’accelerare i tempi per l’arrivo di nuove dosi.
LEGGI ANCHE > > > Covid, vaccino Sputnik: sperimentazione in Lazio, l’annuncio di Zingaretti
“La campagna vaccinale sta migliorando rapidamente“, spiega il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Gli obiettivi prefissati per i mesi di aprile e maggio, correlati alle forniture di vaccini e al numero di vaccinazioni giornaliere, circa mezzo milione di dosi ogni giorno, non sono così lontani da raggiungere.
Visualizza questo post su Instagram
e.f.