Covid, Mario Draghi: la decisione spiazza tutti

In conferenza stampa Mario Draghi ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla riapertura della scuola e sui vaccini da somministrare: il Governo si sta muovendo.

Mario Draghi scuola vaccini
Mario Draghi parla di scuola e vaccini (Getty Images)

Sembra non volersi arrestare la diffusione del contagio del coronavirus. Il Governo italiano, nell’ultimo anno, ha messo in campo tutte le proprie risorse per poter contrastare il virus, ma la strada per uscire dall’emergenza è ancora lunga e tortuosa. Dopo il cambio di governo, da Conte a Draghi, si è lavorato duramente per accelerare le somministrazioni dei vaccini e varare il Recovery Plan.

Oggi, in conferenza stampa, il premier Mario Draghi ha fatto un punto della situazione circa la riapertura delle scuole, la campagna vaccinale e le decisioni che prenderà il Governo sui sanitari che hanno rifiutato di ricevere le dosi di vaccino. L’augurio è che si arrivi quanto prima alla risoluzione del problema per ritornare alla normalità.

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Le parole di Mario Draghi su scuola e vaccini: cosa ha detto

Mario Draghi decreti
Cosa ha detto Mario Draghi su scuola e vaccini (Getty Images)

Il mondo della scuola è in grande fermento dopo le chiusure e gli stop dell’ultimo anno: Mario Draghi ha ipotizzato una possibile data per le riaperture. “Confermo la decisione di riaprire fino alla prima media”, afferma il Premier, che vuole riaprire anche in zona rossa subito dopo Pasqua. “Il ministro Bianchi sta lavorando affinché la riapertura avvenga in modo ordinato“, conclude poi Draghi tranquillizzando chi ancora ha dei dubbi sul possibile aumento dei contagi.

La conferenza prosegue poi con alcune riflessioni sulla campagna vaccinale e l’introduzione di alcune novità. Il Premier spiega di non sapere se ci sia differenza fra le dose annunciate e quelle arrivate. “Da oggi sul sito della presidenza del Consiglio chiunque può accedere ai dati, regione per regione, categorie per categorie”. La novità introdotta è molto importante perchè ci consente di monitorare al meglio l’andamento della campagna direttamente dal sito. “L’obiettivo del mezzo milione di dosi in aprile comincia a vedersi con più probabilità“, spiega Draghi.

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Infine c’è spazio anche per affrontare il tema dei sanitari che volontariamente hanno scelto di non vaccinarsi. “Il governo intende intervenire. Non va assolutamente bene che operatori non vaccinati siano a contatto con malati”. Il segnale che intende lanciare il governo, dunque, è molto forte. “Il ministro Cartabia sta preparando un provvedimento a riguardo. La forma di questo provvedimento è tutta da vedere”, afferma Draghi. In arrivo dunque delle sanzioni per chi ancora mette a rischio la propria salute e quella dei pazienti.

 

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e.f.

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