Attenzione alla nuova truffa che di recente sta circolando su WhatsApp riguardante i falsi buoni dei supermercati. Come difendersi dall’inganno.
Nell’ultimo periodo in Italia moltissimi utenti di WhatsApp hanno segnalato l’esistenza della nuova truffa dei falsi buoni dei supermercati. Già qualche settimana fa ci eravamo occupati di un problema simile legato, però, a dei coupon fasulli che riproducevano marchi di abbigliamento e dispositivi elettronici. In questa nuova versione della truffa, invece, ad essere presi di mira sono i supermercati. In particolare la nota catena Esselunga. Vediamo subito in cosa consiste l’inganno e come riuscire a smascherarlo e a difendersi.
In cosa consiste la truffa dei falsi buoni dei supermercati
Stando a quanto segnalato dagli utenti WhatsApp di diverse regioni italiane, nel corso degli ultimi giorni hanno iniziato a circolare sull’app di messaggistica una nuova versione della truffa dei falsi buoni dei supermercati. Nel concreto, stavolta, gli utenti iscritti alla chat hanno ricevuto dei messaggi contenenti un link da cliccare per poter ottenere buoni spesa e regali gratuiti. I male intenzionati hanno sfruttato l’espediente del 70esimo anniversario di Esselunga per far cadere gli utenti nel tranello, i quali seguendo il link avrebbero poi dovuto compilare un modulo con i propri dati, compreso il numero di carta di credito. Al termine dell’operazione gli ‘sfortunati avventori’ avrebbero infine dovuto inviare lo stesso messaggio a 5 gruppi o a 20 persone.
Come difendersi
Anche stavolta gli hacker sono stati estremamente abili ad ideare la truffa, servendosi della nota catena di supermercati e riproducendo fedelmente il logo di Esselunga. Ovviamente l’azienda ha subito provveduto a prendere le distanze dall’accaduto, mettendo in guardia i clienti direttamente sulla propria pagina Facebook. “Segnaliamo che è in circolazione in rete un concorso che promette falsi buoni spesa” ha scritto Esselunga. “Si tratta di una frode, le operazioni a premi promosse da Esselunga sono diffuse esclusivamente attraverso i nostri canali ufficiali”. L’unico sistema, quindi, per riconoscere e smascherare l’inganno è quello di informarsi attraverso i canali ufficiali dei supermercati, controllando sempre che il link inviato su WhatsApp provenga da un dominio registrato. Si ricorda, infine, di non fornire i propri dati sensibili in rete quando c’è odore di truffa.