Luca Zingaretti: quella ‘curiosa abitudine’ che non tutti conoscono dell’attore

Luca Zingaretti è uno degli attori più apprezzati del piccolo schermo, ciò che però non tutti conoscono è che ha una ‘curiosa abitudine’. Quale?

Luca Zingaretti 'curiosa abitudine'
Luca Zingaretti. Fonte: Instagram

L’amatissimo attore Luca Zingaretti, noto soprattutto per quello che è senza dubbi il suo ruolo di maggiore successo, Il Commissario Montalbano, torna questa sera in televisione su Rai 1 con una nuova produzione. Il giudice meschino, un film dal cast stellare composto da Luisa Ranieri, Paolo Briguglia, Andrea Tidona, Maurizio Marchetti, Gioele Dix, Gaetano Bruno e Felicitas Woll. Messi da parte i panni del Commissario Montalbano, Zingaretti si troverà questa volta a ricoprire il ruolo di Alberto  Lenzi. Un Pubblico Ministero della procura di Reggio Calabria che non gode di certo di una buona fama. Pigro, indolente e amante delle donne Lenzi finirà, infatti, con il perdere di vista il proprio lavoro. Ciò che, però, lo riporterà alla realtà sarà la morte di un collega magistrato rimasto ucciso in un agguato.

Luca Zingaretti: sapete qual è la sua ‘curiosa abitudine’?

Luca Zingaretti 'curiosa abitudine'
Quella ‘curiosa abitudine’. Fonte: Instagram

Luca Zingaretti è uno degli attori senza dubbio più amati dal grande pubblico. Non tutti, però, sanno che l’attore ha ormai da diverso tempo una ‘curiosa abitudine’ che gli è stata insegnata da uno dei suoi grandi maestri: Gastone Moschin. Sapete di cosa si tratta? Come ha lui stesso dichiarato in una vecchia intervista rilasciata al Corriere della Sera, Luca Zingaretti è solito portare sempre con sé un piccolo taccuino marrone su cui poter annotare tutti i propri pensieri e le frasi che gli vengono in mente. “Dai grandi del teatro ho imparato un’autodisciplina e un modo di vivere la realtà” ha dichiarato al quotidiano. “Gastone Moschin mi ha insegnato a girare sempre con un taccuino e appuntarci frasi e pensieri”. Quando, poi, il giornalista ha domandato se fosse possibile vederlo, Zingaretti ha risposto con ironia: “Mica vorrà che glielo leggo?”. Insomma, per l’attore si tratta di uno strumento molto importante che gli permette di appuntare qualche dettaglio sul proprio lavoro e sui personaggi che interpreta. “Nel mestiere d’attore, quello che impari nella vita ti serve sul palcoscenico e viceversa”. Una verità in cui, forse, potremmo riconoscerci anche tutti noi.

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