Pc, tablet e smartphone: come tutelarci dall’uso prolungato

L’utilizzo prolungato di Pc, smartphone o tablet ci espone costantemente alle così dette “onde radio”: scopriamo insieme come tutelarci per non correre rischi

Tutelarci dall’utilizzo prolungato di pc, smartphone e tablet è importante: come fare (fonte pixabey)

Che si tratti di utilizzi per fini di svago o di lavoro, trascorrere troppe ore a contatto con dispositivi come pc, tablet o smartphone ci espone costantemente alle “onde radio” rilasciate da questi. In un periodo come quello che stiamo affrontando, nel quale lo smart working e la didattica a distanza sono diventate ormai la quotidianità, è importante sapere come tutelarci  e, soprattutto, come tutelare i nostri figli. Sebbene non ce ne rendiamo conto, infatti, questi strumenti tecnologici hanno un impatto significativo su di noi. Vediamo insieme, dunque, gli ultimi consigli rilasciati dall’Ats di Milano in merito: come fare per limitare l’esposizione alle “onde radio” di smartphone, pc o tablet, dovute ad un utilizzo prolungato, cosa è importante sapere.

Leggi anche: Come “aiutare” i nostri occhi in smart working: troppe ore al pc e affaticamento visivo

Come tutelarci dall’utilizzo prolungato di dispositivi come tablet, pc o smartphone

Il loro utilizzo è ormai diffusissimo, che si tratti di adulti o bambini. Che riguardi il divertirsi con un gioco online o di partecipare ad una conferenza di lavoro, pc, tablet e smartphone fanno ormai parte del nostro quotidiano. Non bisogna dimenticare, però, le “onde radio” questi dispositivi emettono costantemente. Per questo motivo l’Ats di Milano ha emesso alcuni consigli di cui fare tesoro. In primo luogo, tenere i dispositivi il più distanti possibile da noi. Nel momento in cui il loro utilizzo sia terminato, dovremo spegnerli o metterli in modalità aereo, così da “bloccare” le onde radio. Ancora, sarebbe preferibile utilizzare la connessione via cavo al Wi-Fi. Importante, inoltre, è darsi anche un tempo di utilizzo massimo da non sforare, al di fuori di quello lavorativo o didattico. Stabilire, ad esempio, per i piccoli, un’ora in cui potersi divertire con giochi elettronici per poi dedicarsi ad altre attività, completamente diverse.

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Tutelare anche i più piccoli è fondamentale (fonte pixabey)

Ricordiamo anche ci sono altri fatto da tenere a mente riguardo l’utilizzo di questi strumenti elettronici. Anche l’affaticamento visivo è una problematica da non sottovalutare, causato dall’esposizione prolungata agli schermi.

 

Angelica Gagliardi

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