Smart working: via libera alla proroga fino a giugno, ma solo in questo caso

Smart working: con il nuovo Decreto Sostegno del 13 marzo, via libera alla proroga fino al 30 giugno per il lavoro agile, ma solo in questo caso.

Smart working prorogato fino al 30 giugno

Con il Decreto Sostegno numero 30 del 13 marzo 2021, lo Stato ha prorogato il periodo di smart working sino alla fine del mese di giugno. Secondo quanto stabilito dalla legge, la richiesta per beneficiare di tale misura può essere inviata anche in maniera retroattiva dal 1° gennaio 2021. Inoltre, qualora la mansione svolta non possa essere effettuata in modalità agile, per alcuni lavoratori dipendenti è possibile astenersi dal lavoro per determinati periodi di tempo. Ma a chi è destinata tale proroga? Vediamo subito quali e quanti lavoratori possono ancora usufruire dello smart working.

Smart working: per chi è prevista la proroga fino al 30 giugno

Coloro che possono beneficiare della proroga dello smart working fino al 30 giugno 2021 sono di fatto i lavoratori dipendenti con figli minori conviventi fino ai 16 anni di età. In questo caso, i genitori potranno avvalersi della proroga alternandosi tra loro, qualora si verifichino le seguenti circostanze:

  • periodi di sospensione della scolastica in presenza;
  • per la durata dell’infezione da Covid-19 del figlio;
  • per il periodo di quarantena del minore predisposto dall’Asl;
  • prevenzione delle Asl territoriale, a seguito di un contatto avvenuto con un positivo.

Si ricorda inoltre che, come anticipato, se l’attività di un genitore con un figlio minore di 14 anni non può essere svolta da remoto, allora sarà per lui possibile astenersi dal lavoro per gli stessi periodi precedentemente elencati. Sempre alternandosi con l’altro genitore qualora dovesse risultare necessario. L’astensione dal lavoro e lo smart working sono validi, infine, anche per chi ha un figlio disabile o in difficoltà accertata (Legge 104).

Le altre misure a sostegno delle famiglie

Le misure a sostegno della famiglia e ai genitori

In questa stessa ottica, il nuovo decreto prevede anche altre misure destinate ad aiutare famiglie e genitori in difficoltà a causa delle norme anti Covid attualmente in vigore. Tra queste vi sono, per esempio, il bonus baby sitter e il congedo parentale. Dei provvedimenti destinati ai lavoratori dipendenti, agli autonomi, ai medici, agli operatori sanitari e alle forze dell’ordine nel caso in cui siano impiegate attivamente nella lotta contro il virus.

Veronica Elia

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