Si discute sul nuovo decreto con cui l’Italia si starebbe muovendo verso il lockdown nazionale a Pasqua. Quando entreranno in vigore le nuove misure.
Nella giornata di oggi il Consiglio dei ministri varerà il nuovo decreto legge che entrerà in vigore a partire da lunedì 15 marzo e che si protrarrà fino al 6 aprile 2021. Nel frattempo l’Italia sembra muoversi verso misure sempre più rigide, ma soprattutto verso un lockdown nazionale che interesserà quasi tutto il territorio durante le festività di Pasqua. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
In arrivo un nuovo provvedimento
Proprio nel corso dell’ultimo incontro tra Governo ed enti locali è emersa la necessità di procedere con un’ulteriore stretta sull’Italia per cercare di frenare i contagi da Coronavirus costantemente in aumento. Il Consiglio dei ministri varerà, infatti, nelle prossime ore un nuovo decreto legge che entrerà ufficialmente in vigore da lunedì 15 marzo a martedì 6 aprile 2021. A confermarlo la ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini. “Ci sarà un Consiglio dei ministri in cui verrà approvato il nuovo decreto legge” avrebbe dichiarato la Gelmini dopo l’incontro con gli enti locali. “Il premier Draghi e questo Governo ritengono importante coinvolgere il Parlamento e avere un confronto con tutte le forze politiche”. Avrebbe aggiunto subito dopo. Tra le nuove misure previste sembra essere presente anche un lockdown nazionale che interesserà il Paese a Pasqua.
Lockdown nazionale a Pasqua: tutto quello che c’è da sapere
Benché l’attuale divieto di spostamento tra Regioni terminerà il 27 marzo, il Governo è intenzionato a prolungare la restrizione per tutto il periodo di Pasqua. “Siamo pronti a predisporre una zona rossa di carattere nazionale“. Ha fatto sapere il ministro della Salute Roberto Speranza. “Naturalmente eccetto che per le Regioni in zona bianca”. Tale misure saranno in vigore per le giornate del 3, 4 e del 5 aprile 2021. È importante, inoltre, considerare il fatto che stavolta il premier Mario Draghi ha voluto usare uno strumento diverso dal dpcm ampiamente utilizzato dal Governo Conte. Con il decreto legge si darebbe, difatti, il tempo anche al Parlamento di esprimersi sulle nuove misure da introdurre, così da modificare eventualmente le norme contenute in caso di necessità.