Dopo il sequestro da parte dei Nas di un lotto dei vaccini AstraZeneca, il ministro Speranza ha voluto rassicurare tutti. Ecco cosa ha detto.
Dopo la notizia riguardante il sequestro e il ritiro di uno dei lotti di vaccini anti Covid AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, il ministro della Salute Roberto Speranza ha voluto rassicurare gli italiani. Queste le parole da lui pronunciate dopo la segnalazione dell’Aifa a proposito del lotto ABV 2856.
La vicenda che ha portato al ritiro di un lotto AstraZeneca
Nei giorni scorsi l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha effettuato una segnalazione a proposito di uno dei lotti dei vaccini AstraZeneca, comportandone così il sequestro da parte dei Nas. A scatenare l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è stata la morte sospetta di un militare in servizio in Sicilia ad Augusta, il quale ha perso la vita a seguito di un arresto cardiaco. Il fatto sarebbe, dunque, avvenuto dopo che il giorno prima l’uomo aveva ricevuto la somministrazione di una dose del vaccino appartenente al lotto in questione. A ciò si aggiungerebbe, inoltre, un secondo lotto ‘sospetto’ non distribuito in Italia, ma in altri Paesi europei. Il lotto ABV 5300 che pare abbia scatenato una serie di segnalazioni a seguito di reazioni avverse gravi in una paziente poi deceduta per trombosi.
Le parole del ministro Speranza sui vaccini anti Covid
Dopo i recenti eventi che hanno destato non poche preoccupazioni nel nostro Paese, il ministro Speranza ha voluto rassicurare gli italiani a proposito della sicurezza e dell’efficacia dei vaccini. “Negli ultimi due giorni abbiamo somministrato circa 200 mila dosi ogni 24 ore”. Ha dichiarato il ministro durante un incontro con le Regioni. “In Italia tutti i vaccini utilizzati sono efficaci e sicuri e il vaccino è l’arma fondamentale che abbiamo per superare questa fase”. Ha aggiunto subito dopo. Nella giornata di oggi anche l’Oms ha espresso il suo parere sull’accaduto. “Sì, dovremmo continuare a usare il vaccino AstraZeneca” ha detto il portavoce Margaret Harris durante una conferenza stampa a Ginevra. “Non c’è motivo per non usarlo” ha, inoltre, spiegato. Al momento, però, proseguono le verifiche da parte dell’Aifa anche se non sono ancora emerse connessioni evidenti tra la somministrazione del vaccino in questione e i drammatici eventi degli scorsi giorni.