Lidia Schillaci ha parlato in esclusiva ai microfoni di AltraNotizia raccontandoci i suoi progetti futuri e la sua splendida carriera.
Inevitabile partire da una domanda sul Festival di Sanremo appena concluso: “Con la vittoria dei Maneskin si segna il ritorno di un certo tipo di rock”. Lidia ha seguito con grande interesse la nuova edizione della kermesse della musica italiana: “Ho apprezzato molto i Maneskin, ma anche Ermal Meta, Annalisa, Colapesce e Di Martino oltre a Irama”. In un momento difficile come quello dell’emergenza sanitaria da Covid-19: “Questo momento segna una piccola ripartenza che speriamo ci porti verso un leggero ritorno alla normalità. Speriamo presto di poter tornare a esprimerci in un momento in cui la musica è stata un po’ dimenticata”.
Nata a Palermo il 28 marzo del 1984 è cresciuta con la musica nel cuore, tanto che “a 8 anni facevo il mio primo concerto”. La notorietà è arrivata con Operazione Trionfo, format italiano di Star Academy andato in onda nel 2002: “Lo ricordo con piacere, è stata la mia prima vera esperienza ad alti livelli e sono riuscita a togliermi belle soddisfazioni, arrivai seconda ma firmai un contratto con la Warner Music Italy”. Da allora sono passati quasi 20 anni e Lidia ha collezionato molti successi da Tale e Quale Show a le collaborazioni con Eros Ramazzotti, Max Pezzali e Elisa. Andiamo a scoprire qualcosa di più.
Lidia Schillaci è riuscita a guadagnarsi nuovamente le prime pagine dei giornali grazie a Tale e Quale Show dove ha potuto dimostrare tutto il suo talento. È davvero impossibile dimenticare la splendida esibizione nei panni di Lady Gaga con il brano Shallow dal film A Star is Born: “Avevo visto il film in America e poi l’ho rivisto in Italia. Fin da subito sono rimasta stupita dalla storia e dalla grande rivincita della protagonista. Quelle emozioni, anche se in maniera diversa, le ho provate anche io nella mia vita. È stato bellissimo interpretare quel ruolo come interpretare tutti gli altri che mi hanno lasciato una lucina dentro”.
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Sono numerose le collaborazioni importanti arrivate nella sua carriera da quella con Eros Ramazzotti a quelle con Max Pezzali e Elisa: “Con Eros è stata l’esperienza più lunga dato che abbiamo collaborato otto anni. Mi ha insegnato l’umiltà e grazie a lui ho avuto la possibilità di girare il mondo, andando anche a vedere cose straordinarie a livello artistico visto che sono appassionata di storia dell’arte. Max è un uomo con una cultura straordinaria, ricordo quando tutti in gruppo ci mettevamo a parlare delle cose più assurde per esempio l’astronomia. Elisa è una donna di una forza pazzesca e anche lei è molto umile come tutti i grandi”.
Lidia Schillaci ha avuto anche la possibilità di scrivere delle canzoni per il film Sbirri con Raoul Bova oltre che recitare e comporne altre per la serie tv Non smettere di sognare. Ci racconta la differenza tra il mondo del cinema, della tv e della musica: “Quando scrivi per un film o per una serie hai maggiore libertà rispetto a quando fai un disco in cui devi stare in alcuni tempi e alcuni schemi. Ricordo che per Sbirri andavamo in sala di incisione e scrivevamo le canzoni proprio guardando la scena e adattandole a questa”.
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