Il Governo Draghi non si ferma e studia nuove misure per contrastare il Coronavirus: si studia la possibilità di un anticipo del coprifuoco
Nonostante sia da poco in vigore il nuovo DPCM che stabilisce quali misure adottare nelle varie regioni italiane, il Governo continua a studiare nuove soluzioni per frenare i contagi. Il Coronavirus, infatti, non si arresta e per questo potrebbero arrivare nuove strette per i cittadini: in particolare ci potrebbe essere un anticipo del coprifuoco. Le misure servono da un lato a rallentare la diffusione del virus, dall’altro a far “guadagnare tempo” affinché il piano di vaccinazione possa procedere il più velocemente possibile.
LEGGI ANCHE: Coronavirus, spunta l’ipotesi della super zona rossa: di cosa si tratta
Coronavirus, perchè istituire un anticipo del coprifuoco
Da un anno a questa parte sono state tantissime le restrizioni messe in atto: dalla chiusura dei negozi, al divieto di spostarsi da un comune all’altro, sino ad arrivare a lockdown generalizzati. Il Governo Conte prima e quello Draghi poi, seguendo l’andamento della curva dei contagi, hanno provato ad adottare misure specifiche per le regioni italiane. Tuttavia non sempre i risultati previsti si sono rivelati corretti. Tra le misure più discusse c’è stato sicuramente il coprifuoco. Attualmente è in vigore dalle ore 22 fino alle 5 del mattino. Questo orario, però, potrebbe presto cambiare: il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) insieme al Governo sta ipotizzando di anticipare di una o due ore l’inizio del coprifuoco. Secondo alcuni, addirittura, si potrebbe seguire il modello francese in cui il coprifuoco inizia a partire dalle ore 18.
PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATI SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK. CLICCA QUI.
Come anticipato anche dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con questo numero di positivi necessitiamo di misure più rigide. Anticipare il coprifuoco significherebbe evitare possibili assembramenti nelle ore serali, ma non solo. Bar e ristoranti lavorerebbero maggiormente con le consegne a domicilio evitando il formarsi di lunghe code all’esterno dei locali. Non si sa ancora quando avremo una decisione definitiva in merito: il vertice si sta tenendo oggi, lunedì 8 marzo.
e.f.