Coronavirus, quali sono i nuovi colori delle Regioni a partire da lunedì 8 marzo 2021. Cosa cambia e cosa c’è da sapere a riguardo.
Come anticipato, dopo l’ultimo monitoraggio da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che determina alcuni importanti cambiamenti sul colore delle Regioni in Italia. Ecco cosa cambia a partire da lunedì 8 marzo 2021 e quali sono tutte le regole da rispettare nelle varie zone.
L’Italia va verso misure più restrittive
A seguito dell’ultimo monitoraggio relativo ai dati dei contagi, il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato la linea del rigore. Stando infatti ai recenti dati, l’Italia si starebbe dirigendo verso misure sempre più restrittive. “Abbiamo confermato il modello per fasce perché ci sono situazioni geografiche molto diverse” ha dichiarato il ministro in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. “La seconda ondata non è mai finita, assistiamo a una ripresa molto forte dovuta all’impatto delle varianti, che ci sta portando a misure sempre più restrittive sui territori”. Non si esclude, quindi, che nel corso dei prossimi giorni si possa ricorrere a restrizioni ancora più rigide. “È chiaro che nel frattempo monitoreremo giorno per giorno l’evoluzione epidemiologica, adattando le misure alle varianti”. Ha concluso Speranza.
Covid, nuovi colori: cosa cambia da lunedì 8 marzo
Dopo le ipotesi formulate in previsione del monitoraggio dei contagi di venerdì 5 marzo, il ministro Speranza ha confermato un nuovo cambio di colore per alcune Regioni italiane. A partire da lunedì 8 marzo, la Campania passa infatti in zona rossa. Mentre Veneto e Friuli Venezia Giulia diventano arancioni. Lombardia e Piemonte restano, invece, in arancione rafforzata. Al momento l’Italia risulta pertanto così suddivisa:
- zona rossa: Campania, Molise e Basilicata;
- fascia arancione: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna, Umbria, Toscana e province autonome di Bolzano e Trento;
- arancione rafforzata: Lombardia e Piemonte;
- zona gialla: Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta;
- zona bianca: Sardegna.
Si ricorda, infine, che a questo complesso scenario si aggiungono anche le numerose mini zone rosse, sparse in tutta la penisola e in particolare in Emilia Romagna, Lazio, Marche e perfino in Sardegna.