Antonio Zequila ci ha regalato tempo prezioso per parlare della sua carriera e dei progetti futuri. Ecco l’intervista in esclusiva.
Il noto attore Antonio Zequila ci parla dei suoi progetti: “Sai, l’attore non fa l’architetto che progetta le case. Siamo sempre sottoposti a scelte altrui. Ci sono situazioni in ballo che al momento non si sono ancora concluse. Tutto è in divenire, ma parlare di progetti ora no. Ho un discorso del libro che vorrò fare “Il mio caro amico Giovanni”, sto cercando di scriverlo però non riesco a finirlo. Nell’altro libro “Il pescatore d’Amalfi” rivedevo la mia vita. Questo invece è dedicato a mio padre ed è un discorso delicato che ha le sue emozioni. Ho dei momenti nostalgici che mi bloccano, ma riuscirò a superarlo”.
Antonio lavora anche a un film: “Sto lavorando alla sceneggiatura e produzione di un film “Tentazioni”…dove debutterò anche come regista e protagonista. La storia racconterà di un prete che innamorandosi di una donna lascerà la tonaca per un amore coinvolgente. Mi piacerebbe davvero molto che l’attrice fosse Ornella Muti, gliene ho parlato in aereo giorni fa mentre tornavamo da Milano a Roma”. La storia del film dovrebbe essere quella di un prete che appuntò lascerà i voti per una donna e del fratello di lei che perderà la testa per lui.
Antonio Zequila, esclusiva: il suo racconto
La carriera di Antonio Zequila è sotto gli occhi di tutti, ha lavorato infatti con grandissimi artisti e racconta due momenti in particolari: “Il ricordo più bello è quando ho debuttato in teatro che ho fatto Bukowsky in napoletano storia di ordinaria follia quando abbiamo fatto la prima al Teatro La Piramide sono venuti i miei genitori da Napoli. Mio papà dall’emozione si è tolto il cappotto e a fine spettacolo me l’ha tirato. A livello emotivo è uno dei ricordi più belli. Mentre a livello professionale il ricordo più bello è quando ho fatto Sei personaggi in cerca d’autore a Londra al National Theatre con la regia di Franco Zeffirelli. Recitavo con Enrico Maria Salerno. A Londra ci sono andato tante volte da turista quella volta ci andai d’attore, rappresentando l’Italia in quel periodo. Era il 1992. E’ stato uno dei momenti più belli della mia carriera da attore”.
Non tutti sanno che Antonio ha anche un passato da cantante con due cd all’attivo: “E’ stata un’esperienza di gioco, sono sincero. Non sono un cantante, non mi ritengo tale pur non essendo stonato. Tutti i napoletani hanno questa dote canterina innata. Devo dire che all’epoca ho fatto un cd “Senza di te” e ho devoluto gli incassi a un ospedale romano a sfondo benefico, di questo ne vado molto fiero. I cantanti sono altri. Sanremo lo lasciamo fare a chi è cantante, non è una mia competenza”.
LEGGI ANCHE >>> La Pupa e il Secchione vincitori scorsa edizione
Zequila lo abbiamo visto anche in diversi programmi televisivi tra cui anche alcuni reality: “La Pupa e il Secchione e viceversa è stata un’esperienza molto simpatica in un contesto divertente dove uno si mette in gioco sempre in modo ilare, in modo simpatico e divertente considerando il momento storico che stiamo vivendo chiusi in casa col distanziamento sociale dove abbiamo perso la libertà di vivere quella è stata una situazione simpatica, in un contesto divertente dove abbiamo passato un paio d’ore a divertirci e quindi a dare lezioni di cinema o seduzioni. Sono state tutte motivazioni per il sorriso. Il sorriso allontana l’inverno dal viso e un giorno senza sorriso è un giorno perso”.
Il momento Covid
Il pensiero di Antonio Zequila sul momento che sta attraversando il mondo è diretto e molto umile: “Il mio pensiero è irrilevante. Mi auguro che più presto possibile tutti gli italiani possano essere vaccinati e poi di tornare alla vita normale. Solo quando perdi le cose ti rendi conto dell’essenza delle cose. Abbiamo perso la libertà, il gusto di andare al cinema e al teatro. Prima davamo tutto per scontato. Ci sono purtroppo tante categorie disoccupate, ma non è facile. È un argomento talmente importante a cui devono dare risposta i medici e i virologi”.
Il Grande Fratello Vip
Nel 2020 Antonio Zequila ha partecipato al Grande Fratello Vip, un’esperienza che l’ha segnato in maniera positiva: “Lo rifarei di corsa, ho una grande stima per Alfonso Signorini che per me è sempre il vincitore del Gf. E’ stata un’esperienza catartica che sembra facile, sembra divertente, lo è anche, però riesce a tirare fuori il meglio e il peggio delle persone. È un viaggio introspettivo quando si ha a che fare con sé stessi di fronte alla massa. È lo specchio della vita, siamo tutti insieme ma prevale l’individualità, vince solo uno alla fine. In tempi non sospetti avevo previsto anche la vittoria di Tommaso Zorzi al GfVip 5″.