Alvaro Morata torna al gol e non le manda a dire, dimostrando grande attaccamento alla maglia e voglia di lottare per la Juventus.
Il calciatore spagnolo ieri è tornato alla rete in campionato, cosa che non accadeva da troppo tempo per via di vari problemi fisici e non solo. Nel momento clou della stagione e con tantissimi infortuni in rosa per Andrea Pirlo sapere di poter contare su di lui è importantissimo anche in vista del ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto. Intanto Morata non le manda di certo a dire.
Alvaro Morata stizzito, cosa è successo?
Alvaro Morata non ha gradito le tante polemiche attorno al momento della Juventus e alla fine della gara con lo Spezia, aperta da una sua marcatura, ai microfoni di Sky Sport ha tuonato: “Non è stata finora una stagione facile, partite ogni tre giorni, abbiamo giocatori molto importanti fuori come Dybala per un periodo lungo di tempo. Non sono scuse, ci sono punti per vincere ancora. Chi non ci crede, non accenda la televisione e non guardi le nostre partite, perchè noi lavoriamo per vincere. Se alla fine quest’anno non riusciremo a vincere, dovremo fare i complimenti a chi vincerà, ma penso che prima dovremo morire in campo e che ci dicano che non ci sono più punti per giocare per farci smettere di crederci”.
I tifosi della Juventus sono stati poco clementi con la squadra anche negli ultimi anni, fatti di tantissime vittorie e qualche delusione europea. Quest’anno che la classifica recita -7 dalla capolista Inter le cose non potevano che essere peggiori. Morata almeno ha specificato la volontà di un gruppo sempre pronto a lottare per i colori bianconeri. Certo è che solo l’Inter, a questo punto, può perdere lo Scudetto. Va però anche detto che qualora la Juventus dovesse vincerle tutte, da qui alla fine della stagione, allora la cosa potrebbe farsi nuovamente interessante.
Attenzione alla Champions League
Nove Scudetti di fila e zero vittorie in Europa con due finali di Champions League perse. Questo è il rammarico di una squadra che potrebbe con orgoglio provare a giocarsi la coppa fino alla fine. Prima c’è però da superare, martedì 9, lo scoglio Porto dopo la sconfitta al Dragao per 2-1 che comunque lascia la qualificazione decisamente aperta.