A Live non è la D’Urso torna la macchina della verità dell’Alabama: cos’è, come funziona e quanto sono affidabili le sue previsioni.
Nella puntata di questa sera, domenica 28 febbraio 2021, alla trasmissione televisiva Live non è la D’Urso torna la celebre macchina della verità dell’Alabama. Uno degli strumenti più utilizzati dalla conduttrice all’interno dei suoi salotti pomeridiani e serali per testare il livello di credibilità e sincerità dei suoi ospiti. Scopriamo cos’è, come funziona e quanto è affidabile.
La macchina della verità dell’Alabama: come funziona
Spesso a Domenica Live e a Live non è la D’Urso, la conduttrice televisiva Mediaset ha sottoposto i suoi ospiti alla famosa macchina della verità dell’Alabama. Ma sapete davvero come funziona? Questo strumento, anche noto come poligrafo, è un apparecchio che rileva alcune reazioni fisiologiche delle persone che vi sono sottoposte. Il soggetto viene collegato a degli aghi scriventi che trascrivono su carta i risultati di queste reazioni. I dati che ne emergono riguardano principalmente il livello di ansia che traspare attraverso la respirazione toracica del soggetto, la sua sudorazione, l’attività cardiaca e la pressione sanguigna. In particolare, nel caso in cui si riscontrino delle anomalie in relazione ad almeno due parametri è altamente probabile che l’individuo stia mentendo.
Quanto è affidabile?
La macchina della verità dell’Alabama, inventata nella sua attuale versione nel 1913 da William Moulton Marston, si ritiene sia affidabile addirittura al 94%. Ad ogni modo, nonostante sia utilizzata per esempio anche dalla polizia statunitense, non esistono prove scientifiche a proposito della sua capacità di dimostrare in maniera assoluta chi sta mentendo consapevolmente. È per questo che non può essere usata come prova decisiva ad un processo. A ciò si aggiunge, inoltre, il fatto che in alcuni casi la macchina della verità può essere anche ingannata, falsando i risultati del test. Questo è, infatti, possibile soprattutto per chi possiede ottime capacità di autocontrollo e di gestione dell’ansia e dello stress. Infine, per i più abili è anche possibile influenzare l’andamento della verifica soffermandosi su pensieri particolarmente rilassanti o instaurando un rapporto amichevole con l’esaminatore. Insomma, per quanto si tratti di uno strumento molto affascinante, la macchina della verità dell’Alabama non può garantire la totale sincerità del soggetto che vi si sottopone.