WhatsApp mette in guardia i suoi utenti, attenzione ai falsi coupon. È questo il nuovo trucco dei malintenzionati per truffare gli iscritti all’applicazione di messaggistica.
Sono giunte delle nuove segnalazioni da parte degli utenti di WhatsApp, i quali hanno riscontrato un nuovo tipo di raggiro da parte di truffatori e malintenzionati. L’applicazione di messaggistica ha, quindi, voluto mettere in guardia gli iscritti. Soprattutto dopo i recenti raggiri della finta versione di WhatsApp per iPhone o la truffa del codice a sei cifre. Vediamo subito in cosa consiste questo ultimo attacco hacker e come difendersi.
Whatsapp: il trucco dei falsi coupon
Come anticipato, negli ultimi giorni gli utenti WhatsApp hanno segnalato una nuova truffa che riguarda proprio l’app di messaggistica. Questa volta, il meccanismo messo in pratica dagli hacker è molto semplice. Essi utilizzano senza consenso il logo di famosi marchi commerciali, facendo circolare sull’applicazione dei finti coupon del valore di circa 200 euro. Tra i marchi utilizzati ci sono, per esempio, quelli di aziende ignare come Zara, H&M, MediaWorld, Euronics, Expert. L’obiettivo è quello di catturare l’attenzione degli utenti, ai quali i truffatori chiedono di compilare un form con i propri dati in cambio del coupon. Così facendo, i malcapitati cedono la propria anagrafica personale, permettendo la realizzazione della truffa. Nella migliore delle ipotesi gli hacker rivenderanno tali dati a scopo commerciale, ma non è da escludersi che essi possano anche utilizzarli per fini ben peggiori.
Come difendersi dal raggiro
Per difendersi dal raggiro, occorre innanzitutto non fidarsi di messaggi che promettono buoni in cambio della compilazione di moduli online, a meno che non si sia certi della fonte. In più, come ha fatto sapere WhatsApp, per tutelarsi da eventuali truffe è bene accettare le nuove condizioni sulla privacy. Oltre alle nuove direttive in materia di dati personali, l’applicazione nel corso dei prossimi mesi ha intenzione di implementare nuove funzioni come la possibilità di rimandare la lettura di un messaggio che ci verrà ricordata attraverso una segnalazione. L’obiettivo? È proprio quello di convincere gli utenti ad accettare che da maggio, continuando ad utilizzare WhatsApp, si darà a quest’ultimo la possibilità di farsi seguire con annunci personalizzati anche su Facebook.