Per avere un cervello ‘sempre sul pezzo’, bisogna mangiare un alimento in particolare. Sapete di cosa stiamo parlando?
Lo sai che il cervello va ‘alimentato’? Sì, se vuoi essere sempre sul pezzo e con un grado di attenzione abbastanza alto, devi sapere che ci sono degli alimenti proprio indicati per far sì che il cervello sia sempre ‘attivo’. Forse ne hai già sentito parlare, ma in tanti non sanno della ‘utilità’ di questo alimento. Di cosa parliamo? Del pesce. Proprio così. Nel pesce ci sono i grassi Omega 3 che favoriscono la concentrazione e, come detto, alimentano il cervello. Ultimamente, si diffonde sempre più la credenza secondo cui gli zuccheri siano allo stesso modo necessari per il buon funzionamento del nostro cervello. E parliamo di zuccheri come quelli contenuti nella pasta e nel pane che, come sappiamo, nel caso se ne dovesse far abuso si potrebbe arrivare anche all’obesità. Per cui, restiamo concentrati sull’Omega 3 presente nel pesce: proviamo a fare chiarezza.
Come avere un cervello ‘sempre sul pezzo’: con questo alimenti sarà difficile perdere colpi
Come detto, i grassi Omega 3 sono praticamente insostituibili per il nostro cervello. Ci garantiscono il perfetto funzionamento di quest’ultimo e in qualche modo lo ‘alimentano’. Ma cosa sappiamo di questi Omega 3?
Ecco, gli Omega 3 sono contenuti nei pesci grassi. E quali sono questi pesci? In particolare, possiamo dire che lo sgombro sia tra i pesci più grassi e quindi più ricchi di Omega 3. Ma ce ne sono anche altri: trota, salmone, tonno, sardine. Tutti pesci anche abbastanza ‘commerciali’ e non troppo costosi. Ai bambini, per esempio, si possono dare anche degli omogeneizzati per il corretto funzionamento e sviluppo delle attività cerebrali. Certo, non è possibile mangiare sempre pesce. O, per meglio dire, non possiamo mica concentrare tutta la nostra dieta sul pesce!? Soprattutto quelli di grande pezzatura, talvolta, sono ricchi di mercurio e c’è da fare attenzione. Un’alternativa valida potrebbe essere rappresentata anche dagli integratori alimentari. Ne avete mai visti in farmacia o in erboristeria? Provate a chiedere consigli al vostro medico curante oppure proprio al farmacista.